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Lavoro, diritti, uguaglianza, sviluppo equo e sostenibile:
la campagna elettorale de L’Altra Faenza

L’Altra Faenza non si presenta alle elezioni politiche del 4 marzo, ma in quanto associazione che opera nel locale con una visione non localistica, che agisce per l’affermazione dei valori della Costituzione, contro il fascismo vecchio e nuovo, per la solidarietà, i diritti e le tutele del lavoro, dei pensionati e dei giovani, che si adopera concretamente per l’unità della sinistra, ha qualcosa da dire e da fare anche durante la campagna elettorale.
Sta infatti organizzando due iniziative pubbliche che intendono portare all’ettenzione degli elettori – frastornati da promesse assurde e da polemiche vuote quanto insopportabili – alcuni temi che considera prioritari: 

Venerdì 16 febbraio, alle 20.30 nella sala del Circolo “Nuova Europa” in via Oberdan, si terrà un’assemblea pubblica su lavoro, precarietà e disuguaglianze alla quale sono invitati per un proficuo confronto le organizzazioni e le associazioni sociali, i sindacati, il volontariato e, naturalmente, tutti i cittadini. 

Martedì 27 febbraio, sugli stessi temi, L’Altra Faenza chiamerà

ad un confronto i candidati locali delle liste che non fanno riferimento alla destra. 

Questi incontri si propongono di portare nel dibattito pre-elettorale alcune questioni cruciali viste da un ambito locale nelle loro connessioni con la dimensione nazionale e più generale, a partire dall’idea di sviluppo che si intende perseguire e dai suoi risvolti sociali, produttivi e ambientali. 
Su questo e su altro L’Altra Faenza ha qualcosa da dire. Intende dunque confrontarsi, oltre che con tutti i cittadini, con i soggetti che si occupano a diverso titolo di queste questioni. Le derive del cosiddetto populismo e dell’uomo solo al comando si combattono non delegando a un generico concetto di politica la soluzione dei tanti gravi problemi dell’oggi, ma attraverso la partecipazione, la cittadinanza attiva, il coinvolgimento delle associazioni sociali e ambientali, dei sindacati e del volontariato. E’ questo il metodo che può fare la differenza, che dà sostanza alla buona politica. 

L’appello de L’Altra Faenza è di andare a votare esercitando un diritto conquistato con la Resistenza e posto a fondamento della Costituzione. E di esprimere un voto a sinistra, contro la destra vecchia e nuova, per l’uguaglianza e la solidarietà.

Ma soprattutto è quello di continuare, anche dopo le elezioni del 4 marzo, con l’impegno civile e la mobilitazione per i valori e gli obiettivi di una sinistra unitaria e alternativa. 

Faenza, 8 febbraio 2018 

L’Altra Faenza