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Pur limitando le correzioni al minimo indispensabile, la Corte costituzionale ha di fatto smontato l’Italicum, la legge elettorale imposta al Parlamento da Renzi e soci. Doveva far prevalere la governabilità sulla rappresentanza (ricordate? “La sera stessa del voto si saprà chi ha vinto”), si torna invece al proporzionale e ai prevedibili accordi di coalizione.

Eppure i renziani dicono che l’Italicum non è stato bocciato e che si deve andare subito al voto. Facendo compagnia con Salvini, Grillo e la Meloni.

Fateci capire: il governo Gentiloni è in carica perché si regge su una maggioranza parlamentare, ad assicurare questa maggioranza è il Pd, volere le elezioni subito significa dunque staccare la spina a Gentiloni per farlo cadere. Siamo al “Paolo stai sereno”. Mo alora l’è un vèzi!