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“Due a zero. Vittoria netta, ottimo risultato. L’astensione? E’ un problema secondario”.
Così Renzi ha commentato da Vienna, con l’abituale tracotanza, l’esito delle elezioni regionali di domenica 23 novembre.

Forse non aveva ancora ben chiari i numeri.
In Emilia Romagna il Pd ha perso 677.283 in sei mesi. Bonaccini è stato eletto con il consenso effettivo del 18,5%.

Una regione che storicamente ha sempre dato prova di tensione democratica e di diffuso impegno politico ha stabilito il record negativo della partecipazione al voto. Prendere sottogamba un segnale di questa portata è da irresponsabili.

Tornano alla mente le parole di Pirro, pronunciate 2.300 anni fa: “Un’altra vittoria come questa e siamo spacciati”.