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Il sindacato pensionati SPI-CGIL ha avviato una causa pilota per ottenere la restituzione del "blocco" della rivalutazione delle pensioni di importo superiore al triplo del trattamento minimo. La legge n. 109 del 2015 ha disposto una parziale restituzione del "maltolto", insufficiente a recuperare il danno economico subito da milioni di pensionati.
 
La Corte Costituzionale si riunirà per discutere l'incostituzionalità della legge solo nella primavera del 2017.   
Si rende perciò necessario interrompere la prescrizione quinquennale per gli importi relativi all'anno 2015, per non perdere l'erogazione delle somme relative a quell'anno, nel caso di sentenza favorevole della Corte.
 
 

I possibili beneficiari a cui presentare l'interruzione termini, sono i pensionati con le seguenti caratteristiche:

  • pensione con decorrenza prima del gennaio 2013

  • titolarità di pensione/i d'importo da tre a sei volte l'importo minimo, per facilità indichiamo gli importi della pensione minima per gli anni 2015 - 2016 :

  • 2015 - € 501,89 x 3= 1.505,67 lordo - 6 volte il minimo € 3.011,34 lordo

  • 2016 - € 501,89 x 3= 1.505,67 lordo - 6 volte il minimo € 3.011,34 lordo (per l'anno in corso, l'importo della pensione minima non è cambiato).

Le domande devono contenere il numero della pensione, il codice fiscale e devono essere corredate da copia fronte/retro di un documento di identità.
Gli iscritti alla CGIL possono presentare il modulo compilato e firmato a qualunque sede dello SPI, che attraverso il patronato INCA, invierà le domande all'INPS;
i non iscritti al sindacato devono inviarlo all'INPS, allegando il documento, con raccomandata AR.
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