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TRE LEGGI

per la DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE

Campagna di raccolta firme promossa dal Coordinamento nazionale per la Democrazia Costituzionale

Anche a Faenza è possibile firmare

 

Il Coordinamento Nazionale per la Democrazia Costituzionale ha promosso una campagna di raccolta firme per tre importanti leggi di iniziativa popolare.

La prima, è una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che vuole rimuovere dalla Costituzione (art. 81) il vincolo del pareggio di bilancio che è stato inserito nel 2012, durante il governo Monti, subendo le pressioni europee sull'austerità. Modifica della Costituzione non necessaria, perché le decisioni europee lasciavano agli Stati nazionali la scelta tra diverse modalità del loro recepimento. Ma il Parlamento, in quel momento, fece una scelta inaccettabile, perché pregiudica il futuro, in particolare il rispetto dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione. L'unico modo per rimuovere queste norme, inserite nella nostra Costituzione nel 2012 con una maggioranza superiore ai 2/3 dei parlamentari - maggioranza che impedisce il referendum abrogativo - passa attraverso la proposta di una legge di iniziativa popolare, per un ritorno sostanziale alla situazione precedente la modifica del 2012.

La seconda proposta di legge di iniziativa popolare ha l'obiettivo di riaprire la discussione politica e parlamentare al fine di cambiare la legge elettorale in vigore, quella con cui - purtroppo-  abbiamo votato il 4 marzo scorso. Avevamo denunciato, prima della sua approvazione definitiva, sia il metodo seguito (con il ricorso a ben 8 voti di fiducia tra Camera e Senato) che il merito della legge attuale, il rosatellum, che ha impedito ai cittadini di scegliere i loro parlamentari, in continuità con il porcellum e l’italicum. La legge elettorale attuale dà continuità alla serie dei Parlamenti nominati dai capi partito anziché composti da parlamentari scelti dagli elettori, con un ulteriore abbassamento della qualità della democrazia nel nostro paese. Gli elettori e le elettrici si sono trovati a fare una scelta  obbligata votando per candidature da loro non scelte.

La terza proposta di legge di iniziativa popolare è quella riguardante la scuola. Il CDC nazionale ha fatto propria la proposta di legge di iniziativa popolare della Lip Scuola. Questa proposta  di legge è  volta a modificare radicalmente la cosiddetta “Buona scuola” che probabilmente, in futuro, verrà riconosciuta come la legge che ha maggiormente allontanato i governi Renzi e Gentiloni dal personale della scuola, dai docenti, dagli studenti e dalle famiglie. La Lip Scuola si propone di ricostruire un quadro organico delle politiche scolastiche, e ha il merito di riaprire il confronto su una materia importante  come la scuola.

Invitiamo la cittadinanza interessata a informarsi direttamente sui testi delle proposte di legge di iniziativa popolare che abbiamo depositato, con i moduli per le firme, presso l’Ufficio elettorale del Comune di Faenza, P.zza Rampi.

E’ possibile firmare, con il proprio documento  di identità, fino al 20 giugno.

Il Comitato in Difesa della Costituzione di Faenza