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Premesso che:

Com’era facile prevedere, l’inaugurazione dell’ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme, avvenuta lunedì 14 maggio, ha provocato una drammatica escalation di violenza e di morte. Sul confine di Gaza l’esercito israeliano ha ucciso più di 50 persone e ne ha ferito migliaia. Le proteste continuano e tutto lascia presagire un ulteriore aggravamento della situazione in uno scenario già percorso da pericolosissimi venti di guerra.

La data scelta per una cerimonia disertata dalla maggioranza dei Paesi del mondo e macchiata del sangue di tante vittime, coincideva con il 70ª anniversario della fondazione dello Stato di Israele, ma anche con la commemorazione della “Nakba”, la cacciata di oltre 700mila palestinesi dalle loro case nel 1948. L’aver scelto proprio quella giornata ha assunto l’evidente significato di una sfida, di una provocazione.

Considerato che:

A nulla sono valsi i richiami alla moderazione e alla ragionevolezza. La decisione del presidente Trump è stata condannata dall’Unione Europea, dai capi delle Chiese cristiane in Palestina, da uomini di Stato e di cultura nel mondo intero. Disapprovazione è stata espressa dal Vaticano. Gerusalemme – si afferma saggiamente negli ambienti religiosi – è una città che appartiene a tutti e nella quale i Luoghi Santi devono restare accessibili a ognuno. La decisione del presidente degli Stati Uniti disconosce di fatto il patto che vigeva a livello internazionale di non trasferire le sedi di ambasciate a Gerusalemme fino al raggiungimento di un accordo di pace fra israeliani e palestinesi.

Il presente OdG Impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale di Faenza a:

  • disapprovare fermamente azioni dissennate che ostacolano il già difficile dialogo fra le parti in causa;
  • condannare la violenza e l’uso indiscriminato di armi d’ogni genere contro la popolazione civile e inerme;
  • ritenere che la soluzione da perseguire ad ogni livello – nel rispetto delle risoluzioni dell’Onu – sia quella di due Stati che vivano in pace e in armonia;
  • chiedere che in questo senso si pronunci e agisca il governo italiano.

 

Presentato da:

L’ALTRA FAENZA - MDP ART. 1