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Il Comitato acqua bene comune di Bologna, ritiene sbagliata la scelta della Giunta Comunale Bolognese e del PD di approvare, nella seduta del Consiglio comunale del 30 luglio scorso, la delibera sulla vendita di azioni di HERA.

E’ una decisione presa in clamoroso isolamento, sia nell’ambito del Consiglio comunale che rispetto alle forze sociali, irrispettosa della volontà dei cittadini bolognesi che nel 2011 votarono a maggioranza assoluta i referendum contro il profitto sull'acqua e contro la privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato.

Ancora una volta, invece di parlare nel merito del governo e della gestione della risorsa idrica, si affronta la questione solo sotto un profilo finanziario che pare del tutto strumentale ad obiettivi politici di corto respiro. Questa linea trova conferma nella decisione assunta dalla maggioranza di respingere un Ordine del giorno che chiedeva semplicemente l’istituzione di un Forum partecipato dai Comuni e dalle forze sociali al fine di sviluppare per tempo una discussione sulle scelte da fare alla scadenza dell'affidamento del servizio idrico ad HERA (dicembre 2021).

Analogo atteggiamento si rileva nella mancata risposta ad una recente lettera del Comitato Acqua Bene Comune ai sindaci della provincia e al Consiglio territoriale di ATERSIR, dove si chiedeva di istituire il Forum stesso per arrivare a definire in modo democratico e partecipato la forma del futuro affidamento.

Il Comitato Acqua Bene Comune Bologna ribadisce il proprio impegno rivolto a realizzare una moderna forma di gestione pubblica del servizio idrico per il tramite di una azienda speciale - nella quale siano i consigli comunali a decidere strategie e gestione garantendo la fuoriuscita dal mercato e dal profitto – attraverso la partecipazione alla gestione dei lavoratori e dei cittadini, la coerenza con gli obiettivi di tutela e rinnovabilità della risorsa idrica, il diritto umano all'acqua, la tutela ambientale, il rispetto dei diritti dei lavoratori, l'incremento degli investimenti necessari a questi scopi.

Il Comitato, pur valutandoli nella articolazione e pluralità delle posizioni, condivide la necessità di una discussione strategica come espressa nei comunicati delle organizzazioni sindacali e di Legambiente, e si impegna a svilupparla nei prossimi mesi portando avanti il proprio autonomo punto di vista.

Il Comitato segnala anche che, a livello regionale, il Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune sta ricercando il sostegno politico ad un disegno di legge per rivedere complessivamente l’attuale governo del sistema idrico e dei rifiuti, al fine di restituirlo ai Comuni e favorire i processi di ripubblicizzazione in regione.

Informiamo infine che a livello nazionale il Forum dei Movimenti per l’acqua pubblica sta portando avanti una importante iniziativa politica, iniziativa che ha visto concretizzarsi il 30 luglio scorso un incontro con il Presidente della Camera dei Deputati On. Fico, che si è assunto l'impegno di promuovere in parlamento la discussione e l'approvazione della legge di iniziativa popolare sull'acqua pubblica presentata 10 anni fa al Parlamento della Repubblica col corredo di 400.000 firme di cittadini e mai giunta in discussione.

Comitato Acqua Bene Comune Bologna