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Rispettare la Memoria vuol dire commemorarne il ricordo ma anche tramandarla alle generazioni future, soprattutto quelle che non hanno vissuto gli eventi in prima persona.
Abbiamo bisogno del tuo sostegno per poter finanziare il 40° anniversario della strage alla stazione di Bologna. Il progetto è quello di celebrarla attraverso iniziative e canali trasversali in una sorta di percorso a tappe che, Sabato 1 agosto, si diramerà lungo via Indipendenza. Qui si articoleranno diverse stazioni: alcune multimediali (con totem hi-tech che mostreranno immagini storiche e testimonianze dirette), altre di natura letteraria (con narratori ad hoc) o artistica (uno street artist realizzerà un’opera sulla scritta “Bologna non dimentica”) fino a una stazione dedicata appositamente ai bambini.
Insomma, le idee sono tante e ognuno di noi può fare la propria parte con una piccola donazione: perché ricordare il passato significa rispettare il presente e capire il futuro.

Il corteo che ogni anno percorre via Indipendenza da Piazza Maggiore a Piazza Medaglie d’Oro è la spina dorsale delle celebrazioni per l’anniversario della strage del 2 agosto 1980. Particolarmente significativo in questo 2020 che segna il 40° anniversario dell’attentato.

Quest’anno però, a causa del Covid19, la manifestazione non si potrà tenere secondo le forme tradizionali. 

Abbiamo pensato dunque di immaginare una formula che integri l’iniziativa pubblica, in virtù di una decisiva considerazione: la distanza temporale dall’attentato fa sì che siano sempre di più coloro che in quella data non erano neppure nati e, di conseguenza, privi di ricordi personali, conservano una memoria labile di quanto accaduto, delle responsabilità, delle vicende giudiziarie, dell’impegno dei familiari e della città per la verità, del contesto sociale e politico.

Per questo deve giocare un ruolo decisivo la coltivazione della memoria, impegno verso il quale molti si sono spesi in questi anni.

L’idea centrale è mantenere viva la memoria attraverso iniziative trasversali che utilizzino diverse forme di arte e comunicazione atte a coinvolgere persone di ogni età e cultura, stimolandone una partecipazione attiva nella giornata che precede l'anniversario: sabato 1 agosto.

Stazioni della memoria a 40 anni dal 2 agosto

Per tutta la giornata una decina di “stazioni della memoria” si districheranno a partire da piazza del Nettuno e lungo via Indipendenza fino a piazza XX settembre. Il nostro progetto è ambizioso e vogliamo realizzarlo insieme a te:

  1. Con il primo step di 7000 euro riusciremo a realizzare due stazioni multimediali.
  2. Con altri 7000 euro il progetto raggiungerà la sua seconda tappa con la possibilità di mettere a punto una terza "stazione" multimediale oltre ad altre due "stazioni fisiche".
  3. Con un terzo step di 6000 euro saremo in grado di costruire altre tre "stazioni".
  4. Infine riusciremo a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati con ulteriori 5000 euro a completamento delle dieci "stazioni"previste dal progetto.

In tre punti vorremmo installare tre “stazioni multimediali”, isole della memoria materializzate in piccoli totem con schermo. Ognuna di queste presenterà un video dove immagini e testimonianze si alterneranno nell'intento di raccontare i diversi aspetti della strage: un soccorritore che racconta i primi soccorsi, un medico che racconta come da quella esperienza sia nato il 118, un magistrato che racconta la storia giudiziaria, un avvocato di parte civile che illustra lo stato delle nuove inchieste, un autista di bus che racconta l’autobus servito come ambulanza, il presidente dei familiari che racconta la battaglia per la verità e la giustizia, il cameraman che girò le prime immagini, una storica che illustra il contesto storico-politico ecc. Insieme a questo saranno presentate anche le immagini e i nomi delle vittime della strage con una brevissima biografia, per ricordare a tutti che non si tratta di nomi ma di persone.

Oltre alle tre stazioni multimediali, vi saranno le altre “stazioni” costituite da iniziative artistiche che contribuiscano a coltivare la memoria della strage (letture di testimonianze da parte di artisti, musica, dipinti…).

In una “stazione” dotata di leggio e microfono, durante il corso della giornata, si alterneranno narratori (famosi e non) pronti a leggere e interpretare testimonianze dirette o ricordi della strage.

In un’ulteriore “stazione” alcuni writers potranno lavorare ad una grande opera grafica da esporre il giorno dopo in Piazza Maggiore.

Un’altra “stazione” ancora sarà dedicata ai bambini: un illustratore farà colorare loro simboli della memoria nel rispetto della loro sensibilità anagrafica.

Le ultime tre stazioni ospiteranno (a) una mostra fotografica; (b) brevi concerti dal vivo di artisti invitati; (c) performance teatrali.

In questo modo i viaggiatori, i passanti e in generale gli abitanti di Bologna avranno la possibilità di ricevere in modo nuovo un’informazione agile ma dettagliata sui diversi aspetti dell’attentato e di contribuire con la presenza fisica e in modo attivo al ricordo delle vittime della strage.

Il progetto ha il sostegno dell'Associazione tra i familiari delle vittime e il patrocinio del Comune di Bologna.