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Presentata durante l'assise la grande inchiesta voluta dalla Cgil su condizioni e aspettative di lavoratrici e lavoratori

Formazione | Fondazione Giuseppe Di Vittorio Guarda il video di presentazione

Aumento dei salari, difesa e aumento dell’occupazione, contrasto alla precarietà, salvaguardia del ruolo dei servizi pubblici (sanità, scuola, trasporti), lotta alle diseguaglianze e alla povertà. Sono queste le priorità su cui i lavoratori chiedono al sindacato di intervenire quali risultano dalla grande indagine nazionale realizzata dalla Cgil (“Inchiesta nazionale sulle condizioni e le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori”) con la collaborazione della Fondazione Di Vittorio e che è stata presentata nel corso del XIX congresso della Confederazione che si sta svolgendo a Rimini. 

Il mondo del lavoro è attraversato da profonde trasformazioni, dovute agli impatti della pandemia, alla diffusione dirompente di innovazioni tecnologiche e digitali, alla trasformazione ambientale ed energetica, a un susseguirsi di crisi economiche e sociali che hanno portato a continui cambiamenti, nei settori pubblici e privati.

Proprio per questo la Cgil ha deciso, partendo dal punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori, di verificare le loro condizioni, le aspettative e, appunto, le conseguenti priorità per l’azione sindacale. 

L’Inchiesta nazionale è stata condotta in collaborazione con tutte le strutture della Confederazione, avvalendosi di un ampio gruppo di ricerca interdisciplinare che ha operato con un approccio inclusivo, partecipativo e collaborativo, utilizzando un unico questionario, sia tramite web che in forma cartacea, intercettando chiunque volesse rispondere: lavoratrici e lavoratori con qualsiasi tipologia contrattuale, in ogni settore e dimensione di impresa, considerando anche chi era disoccupato.

Hanno risposto al questionario più di 50.000 persone e quelli ritenuti validi per le analisi (cioè completi in tutte le risposte ritenute fondamentali) sono 31.014. A questi vanno aggiunti circa 1.500 questionari compilati da disoccupati, ancora da analizzare. 

“Si tratta di un risultato molto importante che segnala la volontà di partecipare alle scelte sindacali esprimendo la propria opinione, non solo rispondendo alle domande del questionario ma anche con circa 20.000 persone che hanno deciso di esprimere in aggiunta un loro libero commento”, spiegano alla Fondazione Di Vittorio.

I risultati consentono di effettuare una lettura del mondo del lavoro approfondita e articolata, che aiuta a comprendere la complessità delle condizioni e le sfide che devono essere affrontate dai lavoratori tutti e dal sindacato. Oltre a quelle indicate sopra emerge dalle risposte la rilevanza delle differenze di genere; i percorsi della precarietà; le condizioni di lavoro e le modalità in cui è organizzato; l’innovazione delle imprese e gli investimenti nella sostenibilità ambientale; la diffusione del lavoro da casa; i rischi per la salute psico-fisica; la condizione dei migranti; il ruolo e il rapporto con il sindacato; le aspettative sindacali su contrattazione, servizi e dialogo sociale.

“Questa prima analisi evidenzia e conferma come alcuni dei principali temi al centro del Congresso della Cgil, sono anche priorità nelle risposte al questionario”, spiegano i ricercatori. 

Tante questioni con un ineludibile elemento comune: la necessità di ricomposizione del mondo del lavoro e dell’azione sindacale puntando sia sul ruolo fondamentale che viene assegnato al tema dei diritti che sulle tante specificità che caratterizzano il mondo del lavoro.

LEGGI L'INCHIESTA (PDF)