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Nell'agosto scorso, dopo una lunga e controversa gestazione, è entrata in funzione la Casa della salute di via della Costituzione a Faenza (presso il centro commerciale "La Filanda"). Non sono però rientrate le perplessità politiche (qui il Comunicato de "L'Altra Faenza") e si sono aggiunte le lamentele e le osservazioni critiche dei cittadini e degli utenti.
Pubblichiamo qui di seguito una lettera di Marcella Morelli.

 

 

Al Dottor Giovanni Malpezzi
Sindaco del Comune di Faenza, con delega alla sanità pubblica
Al Dottor Marcello Tonini Direttore Generale Ausl Romagna
e p.c. Dott.ssa Marisa Bianchin, direttore distretto sanitario 
dott. Davide Tellarini, direttore Ospedale Civile di Faenza
alla stampa locale

oggetto: analisi del sangue a Faenza

 Egregi signori,
indirizzo la mia lettera ad entrambi perché penso che siate entrambi responsabili della infausta scelta di aprire una Casa della Salute (presso la quale ora si effettuano anche i prelievi per le analisi del sangue) nell'estrema periferia di Faenza e cioè presso il Centro Commerciale La Filanda in via della Costituzione.
Per chi, come me, si muove in bicicletta era gia abbastanza scomodo e assurdo andare a ritirare i referti in via Zaccagnini dopo aver fatto i prelievi all'Ospedale Civile. Ora, grazie a voi, tutto e ancora più difficile anche a detta degli automobilisti.
Dalle dichiarazioni che avete rilasciato alla stampa al memento delle vostre rispettive nomine, sembrava proprio che la sanità pubblica e il benessere dei cittadini fossero in cima ai vostri pensieri.
Chi o che cosa vi ha fatto cambiare rotta tanto da farvi decidere di spendere un mucchio di soldi pubblici per affittare locali tanto decentrati e vuoti da anni in quello che e il più grande flop commerciale dell'area faentina?

Non ci sono considerazioni logiche che giustifichino la scelta di questa soluzione che e sgradita ai cittadini e, mi dicono, anche ai medici di base.
Allora viene il forte dubbio che siamo in presenza di oscure manovre che nulla hanno a che fare con ii benessere dei cittadini. 

Egregio dott. Tonini, al memento della sua nomina nel febbraio 2015, oltre a dichiarare la sua gratitudine al presidente della Regione Stefano Bonaccini che l'aveva chiamato a ricoprire il suo attuale incarico, lei espose alcuni punti del suo program ma fra cui "... una politica del rispetto energetico che permetta un corretto utilizzo degli spazi pubblici visto che spendiamo 8 milioni e mezzo di euro in affitti" (SetteSere 27-2-15). Lo ha dimenticato?
Anche il Caf Acli di Ravenna, a suo tempo, ha aperto una sede sempre nel medesimo centro commerciale, ma, forse perché sensibile ai disagi di molti dei suoi utenti, ha mantenuto anche la sede di via Cavour.
Così dovrebbe fare anche la Ausl di Faenza, almeno per i prelievi e cioè per alcuni giorni alla settimana mantenere i prelievi su appuntamento anche all'Ospedale con ritiro dei referti sempre all'Ospedale. Dalla Casa della Salute i referti possono essere inviati all'Ospedale via Internet e poi stampati per gli utenti (o no?).

II direttore del distretto sanitario di Faenza Marisa Bianchin, circa un anno fa, parlando dei lavori di adeguamento dei locali della Casa della Salute, affermò: "Siamo fiduciosi che questo spazio e questa organizzazione troveranno soddisfazione e apprezzamento da parte dei cittadini".
Purtroppo le aspettative della dottoressa Bianchin sono state deluse: oggi i cittadini non sono affatto contenti e chiedono di pater fare i propri prelievi anche nel loro ospedale che e la casa della salute per eccellenza.

Ciò non toglie che la Casa della Salute alla Filanda possa svolgere un ottimo servizio sanitario per la popolazione faentina che vive oltre il Cavalcavia. 
Spero che altri utenti, come me, vi segnalino i loro disagi e vi inducano a rimediare in fretta a quello che ormai palesemente si e rivelato un errore di valutazione. 

Attendo una vostra reazione e invio distinti saluti. Faenza, 1 marzo 2017

Marcella Morelli