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I pendolari della linea Rimini - Bologna sono riuniti in un comitato pendolari ROMBO che cerca di portare le istanze degli stessi pendolari, con alterne fortune ai tavoli della Regione.
La Regione ha costituito da anni il CRUFER, che riunisce i diversi comitati della Regione che francamente non produce nessun tipo di risultato significativo e andrebbe ripensato. Basti pensare che, da quel poco di informazioni che ho in quanto anche all'interno del nostro comitato le informazioni non circolano, viene convocato praticamente a decisioni già prese o quasi. quindi con scarse possibilità di influire in qualche modo sulle decisioni prese.
Bisogna rivedere il ruolo del CRUFER.
 
Sulla linea permangono da anni condizioni critiche legate ai ritardi, sovraffollamento, manutenzione, composizione delle carrozze inadeguata al numero di passeggeri, specie negli orari pendolari e nelle giornate a ridosso dei maggiori spostamenti studenti/lavoratori (weekend, lunedì).
 
In questi anni le segnalazioni alla Regione hanno prodotto la risposta dell'introduzione dei nuovi treni Rock e Pop, che sono inutili se non sono adeguati come composizione al numero di passeggeri in salita, non contando la media dei passeggeri nel percorso. 
 
A fronte delle continue segnalazioni non si comprende quante e quali sanzioni siano state fatte al titolare del contratto di servizio e per quali motivi la Regione non riesca a supervisionare se questo contratto venga rispettato. Bisogna migliorare la.supervisione del contratto e il rapporto con Trenitalia che è un fornitore di servizi.
 
L'introduzione in questi anni sulla linea adriatica dei Freccia Rossa e la sostituzione recente dei Freccia Bianca con i Freccia Argento, ha peggiorato la condizione dei pendolari e creato inevitabili rallentamenti sulla linea. Infatti quando sono stati introdotti i Freccia Argento si è venuto a creare un duplice problema: taglio delle fermate nelle stazioni intermedie e sostanziale inutilizzo dell'abbonamento a supporto di quello regionale per viaggiare sugli ex Freccia Bianca.
- I pendolari potranno viaggiare con un'integrazione anche in futuro sulle Frecce?
- Come mai a fronte di un tempo di percorrenza immutato devono pagare di più?
- Le fermate nelle stazioni intermedie come Faenza, saranno mantenute in futuro?
 
La Regione deve essere consapevole che un gran numero di pendolari utilizzava le Frecce, calmierando di fatto la situazione sui Regionali. Se salta questo sistema (e sta già succedendo perché non tutti possono permettersi di pagare biglietti delle Frecce a prezzi assurdi e nessuno ha informazioni dalla Regione sui nuovi abbonamenti) salta tutto il trasporto Regionale.
 
Il pastrocchio degli orari della linea per Ravenna: ci sono ancora criticità introdotte l'anno passato col nuovo orario che devono essere risolte insieme ai Sindaci delle città interessate.
Vedo un sostanziale disinteresse dei Sindaci e degli assessori alla mobilità romagnoli sui temi dei pendolari: delle vicende ci si interessa solo quando si presentano problemi o lamentele.
Sulla rigenerazione della stazione di Faenza, dato che si parla di soldi regionali, anche qui i pendolari non sono MAI stati coinvolti né in fase di progetto né dopo.
Molti dei suggerimenti dati in questi anni al Comune non sono stati presi in considerazione, nonostante provenissero da chi usa il treno quotidianamente.
 
Nota finale: se si parla di patto per la mobilità bisogna cominciare ad uscire dalle stanze della Regione e tastare con mano i problemi di chi usa i mezzi pubblici.