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File:Five Star Movement.svg - Wikipedia

Abbiamo voluto aspettare qualche giorno, fino alla composizione finale di questo Governo con la nomina dei sottosegretari, per commentare a freddo quanto accaduto a livello nazionale.

Il Governo Conte Due, espressione delle due maggiori forze uscite dalle urne nel 2018, stava lavorando bene e si era rivelato, grazie soprattutto alle misure messe in campo dal M5S, uno dei più social democratici e progressisti della storia repubblicana.
Si è trovato ad affrontare una pandemia mondiale e tra mille difficoltà ed anche diversi errori, ha comunque affrontato la più difficile situazione dal dopoguerra ad oggi meglio di tanti altri.
Ha trovato un ottimo collante nella figura di un Premier che si è distinto come uno dei politici più amati del dopoguerra (ne approfittiamo per ringraziare ancora il Presidente Conte per il suo lavoro).

Un Governo fatto saltare in piena emergenza per mano di Renzi alla vigilia del voto sulla Riforma della Giustizia, con una manovra subdola di potere congegnata da tempo e con l’unico obiettivo di eliminare Conte e togliere gli odiati 5 Stelle dai luoghi di rilievo (per poi spaccarli).

Da quel momento in avanti, la stragrande maggioranza del nostro gruppo ritiene completamente errata la strategia messa in campo durante la crisi dai vertici del M5S e non condivide le scelte fatte: gli incoerenti cambi di posizione; il voto su Rosseau (che come Portavoce rispettiamo ma non condividiamo) basato su un quesito, palesemente indirizzato ed influenzato, che presupponeva questioni che poi si sono rivelate false; l’appoggio al nuovo Governo guidato dal simbolo stesso dell’elite neoliberista finanziaria (già trattato come un semi dio da tutti i media…) al fianco di Renzi, Salvini e Forza Italia, che rappresenta tutto ciò contro cui siamo nati; la squadra di Governo, ministri, viceministri e sottosegretari, che si è rivelata tutto tranne che quella “dei migliori”; le epurazioni di chi aveva legittimamente espresso un motivato dissenso dopo aver dato il sangue per il Movimento.
Detto questo, ci auguriamo che i fatti ci smentiranno e che questo nuovo Governo, nell’interesse del Paese ed ancor di più in questa tragica situazione, si rivelerà il migliore possibile… noi abbiamo qualche dubbio, staremo a vedere.

Di certo il nostro disagio e la nostra amarezza sono ai massimi storici.

In questo momento di difficoltà e di confronto è però necessario e doveroso fare qualche distinguo riguardo al nostro lavoro sul territorio.
Il nostro gruppo, attivo da oltre 15 anni e sempre in prima linea, ha sposato localmente un percorso difficile ed impegnativo che ci vede collaborare all’amministrazione di questa città con la presenza nella coalizione di maggioranza ed in Giunta.
Percorso che si sta rivelando positivo, che sta ottenendo buoni risultati e che sta proseguendo nella maniera auspicata.

Fino a quando si seguirà il programma condiviso prima delle elezioni, nel rispetto dei cittadini che hanno posto in noi la propria fiducia, nulla cambierà in merito al nostro coinvolgimento e sostegno a questa amministrazione.

Come M5S o meno, questo lo vedremo.

A riveder le stelle!

P.S.
Il M5S, almeno il nostro M5S, non è nè moderato nè liberale.

Movimento 5 Stelle Faenza