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Sabato 24 maggio, in ogni città, paese, contrada d'Italia.

Riempiamo piazze, strade, finestre di lenzuoli bianchi a ricoprire il selciato e le facciate di edifici privati e pubblici, per i civili palestinesi, contro il loro genocidio 

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Link per partecipare all’incontro pubblico, sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/forumdelleidee/


Chi parteciperà allo streaming potrà inviare domande, osservazioni e brevi posizioni (max 10 righe) alla mail dedicata:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A Faenza il 29 maggio un seminario Caritas per “cambiare la rotta” e trasformare il debito ecologico in speranza

Si terrà giovedì 29 maggio 2025, presso il Seminario Pio XII di Faenza, (Viale Stradone, 30) l’incontro dal titolo “Cambiare la rotta. Trasformare il debito in speranza – Uno sguardo dall’Emilia-Romagna”, un momento di riflessione e confronto sul tema del debito ecologico, riconosciuto come un debito storico da affrontare con urgenza e responsabilità.

 

L’iniziativa, promossa in ambito regionale, sarà aperta da Filippo Monari, Delegato Regionale Caritas, e dal saluto di S.E. Mons. Livio Corazza, Delegato dei Vescovi alla Carità. L’intervento di apertura sarà affidato all’economista Riccardo Moro, membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto di Diritto Internazionale della Pace Toniolo, che offrirà un’analisi competente sulla dimensione economica e sociale del debito ecologico. A seguire, prenderanno la parola Mauro Serventi e Anna Maria Guareschi, esponenti del mondo dell’economia solidale, portando la loro testimonianza su modelli alternativi di sviluppo capaci di coniugare giustizia ambientale e inclusione sociale. Nel pomeriggio, i partecipanti saranno coinvolti in gruppi di lavoro e potranno conoscere da vicino alcune esperienze territoriali, presentate attraverso appositi stand, per una condivisione concreta delle buone pratiche già in atto.

 

L’incontro, articolato tra la sessione mattutina (9.30 – 12.00) e quella pomeridiana (14.00 – 16.00), intende offrire uno spazio di dialogo, riflessione e progettualità sul futuro sostenibile dei territori, promuovendo un cambiamento reale a partire dalle comunità locali.

 Legambiente Versilia: SI alle energie rinnovabili, NO al nucleare. Dove ...

Comitato SI alle rinnovabili NO al nucleare

Associazione costituita in Roma

presso il notaio Gennaro Mariconda,

registrata a Roma il 9/2/2011

l’Associazione ha aderito al network 100% rinnovabili

 

Venerdì 23 maggio ore 15,30 Convegno online:

 

PARTENDO DAL RICORDO DI MASSIMO SCALIA, CONTRO IL RITORNO DEL NUCLEARE IN ITALIA, PER LO SMANTELLAMENTO DELLE VECCHIE CENTRALI E LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCORIE CHE IL GOVERNO NON GARANTISCE.

Il GOVERNO HA APPROVATO UNA PROPOSTA DI LEGGE PER IL RITORNO AL NUCLEARE CIVILE IN ITALIA. GIORGIA MELONI HA CONFERMATO A TRUMP QUESTA DECISIONE.

RIDISCUTERE DEL NUCLEARE CIVILE DOPO BEN 2 REFERENDUM POPOLARI NEGATIVI NON HA SENSO. IL GOVERNO DEVE RISOLVERE ANZITUTTO IL PROBLEMA DELLE SCORIE RADIOATTIVE ESISTENTI (95.000 metri cubi), A CUI SI STANNO PER AGGIUNGERE QUELLE CHE TORNERANNO DA INGHILTERRA, FRANCIA, SLOVACCHIA DOPO I TRATTAMENTI NECESSARI, TUTTE DA COLLOCARE IN SICUREZZA E CON GARANZIE CERTE.

LA PRIORITA’ OGGI E’ LO SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI NUCLEARI DISMESSE E LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCORIE RADIOATTIVE SONO OBIETTIVI CHE OGGI IL GOVERNO NON GARANTISCE.


Le scorie nucleari più pericolose inviate anni fa in Francia e Regno Unito per metterle in sicurezza (con alti costi) torneranno entro il 2025 in Italia, a meno di improbabili proroghe.

Nessuno sa dove metterle perché i 2 depositi per le scorie radioattive non sono stati realizzati e quindi non si sa dove stoccare nè quelle a medio bassa radioattività - con durata misurabile in centinaia di anni - nè quelle ad alta radioattività misurabile in migliaia di anni che non a caso la Francia intende collocare in un deposito a 500 metri di profondità adottando misure di maggiore sicurezza.

Il governo italiano nel suo nuovo progetto sul nucleare fa slittare i tempi dello smantellamento delle vecchie centrali fino al 2039, mentre propone di installare nuove centrali elettronucleari dando per utilizzabili prototipi di centrali che non sono tuttora disponibili. Inoltre è sicuro un aumento dei costi dello smantellamento delle vecchie centrali e un aumento conseguente sulle bollette dell’energia elettrica.

 

L’Associazione promuove per il 23 Maggio 2025 con inizio alle ore 15,30 un convegno online, con collegamento streaming, introdotto dal Presidente Vittorio Bardi.

 

Il convegno ricorderà anzitutto il prof. Massimo Scalia, protagonista di proposte sullo smantellamento delle strutture nucleari dismesse e delle battaglie referendarie nel 1987 e nel 2011 contro il nucleare in Italia.

Interverranno per ricordare Massimo Scalia: Alfiero Grandi, presidenza nazionale, Stefano Ciafani presidente Legambiente, Giuseppe Onufrio direttore Greenpeace Italia, Maria Grazia Midulla wwf, prof. Vincenzo Naso.

 

Dopo il ricordo di Massimo Scalia si parlerà di smantellamento delle vecchie centrali partendo dall’ultima iniziativa promossa da Massimo Scalia il 23 aprile 2023, e del ritorno da Francia, Regno Unito, Slovacchia in Italia di scorie pericolose ad alta radioattività mentre i depositi previsti dalla legge per le scorie radioattive in Italia semplicemente non esistono.

Ne parleranno Paolo Bartolomei, presidenza nazionale, Gan Piero Godio (Saluggia, Trino, Alessandria) Pasquale Stigliani (Scanziamo le scorie), Famiano Crucianelli (no alle scorie nella Tuscia) Marco Filippeschi direttore esecutivo ALI (associazione di comuni), Marco Pezzoni presidenza (Caorso)

 

Conclude i lavori Massimo Serafini, presidenza nazionale

 

Tutti gli interventi dovranno essere rigorosamente contenuti in 15 minuti.

Link per partecipare all’incontro 

https://www.facebook.com/forumdelleidee/

Chi parteciperà allo streaming potrà inviare domande, osservazioni e brevi posizioni (max 10 righe) alla mail dedicata:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Il convegno verrà interamente registrato e reso pubblico