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Potrebbe essere un cartone raffigurante il seguente testo "ilmanifestoinrete"
Ordine del giorno dell’Assemblea:
1) il manifesto in rete nel dibattito politico sulle prospettive della sinistra e del Paese.
2) Il sito d’informazione, le risorse economiche, il bilancio consuntivo e preventivo dell’associazione.
 
Hanno assicurato la loro partecipazione in presenza o in collegamento, Luciana Castellina, Massimo Serafini, Luigi De Magistris, Vincenzo Vita, Piergiorgio Ardeni, Nino Ferraiuolo, Daniele Leardini, Sohyla Arjmand, Marino Calcinari, Roberto Loddo, Maria Ricciardi, Rosella de Troia, Giulio Cavalli, Pasquale Pugliese, Lorenzo Battisti.
 
Costarena  Via Azzo Gardino, 48, 40122 Bologna BO
 
In preparazione dell’assemblea abbiamo pensato di sottoporre alla vostra attenzione un breve sondaggio sul gradimento del sito, tre domande che troverete al link https://www.ilmanifestoinrete.it/.../care-lettrici-e-cari... online-il-questionario-di-gradimento-sulla-qualita-del-nostro-sito/
 
Brevi appunti sull’assemblea programmatica e di bilancio dell’associazione il manifesto in rete.
Con un ritardo di oltre tre anni, come altri fermati dalla pandemia perveniamo a questa doverosa assemblea per fare il punto dell’esperienza compiuta fin qui a oltre dieci anni dalla costituzione del manifesto in rete.
Siamo nati con uno scopo specifico: sostenere il giornale manifesto in difficoltà con iniziative, dibattiti, raccolta fondi diffusioni; siamo finiti nel corso del tempo, per diverse cause, a camminare da soli, facendo sempre più o meno le stesse cose ma non più collegati al quotidiano.
Così tra momenti esaltanti e periodi di stanca, tra nuove speranze e ripetute disillusioni, abbiamo percorso questo tempo sostanzialmente mantenendo intatta la voglia di fare, di stare insieme, di stare con gli altri, pur se più affaticati dall’implacabile scorrere del tempo che ci rende sempre meno giovani, per usare un eufemismo.
 
Fortunatamente ogni tanto avviene una “pesca miracolosa” che ci porta nuova linfa, compagne e compagni di strada che ci arricchiscono mentre altre ed altri per svariati legittimi motivi si allontanano, rallentano o ci lasciano, è il volontariato.
Giustamente viene posta una domanda sempre più spesso, a causa della non felice situazione del nostro mondo di riferimento: perché continuiamo ad andare avanti, chi mobilitiamo (nessuno) quali effetti concreti producono le nostre iniziative?
 
Una domanda di senso che ovviamente non va intesa come rivolta direttamente solo a noi ma, almeno così è da intendere, al variegato e frammentato mondo delle sinistre, sempre più marginale e diviso, sia nelle piccole che nelle grandi dimensioni.
Tutto il mondo politico e il modo di fare politica ha vissuto trasformazioni radicali che sempre più spesso non ci piacciono anche se non siamo ostili alle novità.
 
Certo una risposta semplice potrebbe essere: diamola su, andiamo a far altro di più gradevole e compensativo, ma chiediamoci: è giusto disimpegnarsi? Non è una rinuncia dopo tanto tribolare? Oppure alla fine è una soluzione plausibile?
Non crediamo che faremo mai “sfracelli” nel senso di cambiare l’ordine di cose esistente, figuriamoci e chi siamo, però diremo, per restare a noi, che una funzione nel panorama dell’informazione e della mobilitazione politica l’abbiamo conquistata, se ci viene sempre di più richiesto non solo di pubblicare articoli, ma anche di promuovere ogni genere di iniziativa, non solo da chi, povero e sfigato, non ci riuscirebbe da solo, certo pure, ma tante volte perché si condivide il nostro modo indipendente e aperto di essere.
Il manifesto in rete, per chi lo conosce è considerato affidabile e di poche pretese....
Ecco allora partendo da qui, da questo poco di stima acquisita, anche se non da un successo nel senso classico, come procedere da ora in avanti? Confrontiamoci apertamente e liberamente sabato, per decidere del nostro futuro.
 
Vi chiediamo di farci sapere, se siete interessati a partecipare di persona oppure anche a distanza, vi invieremo l’indirizzo del canale su cui collegarsi. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure chiamando Sergio 3490886312

Un ricordo di Mauro Mamini Ferucci
In mostra le sue sculture dal 2012 al 2019

Inaugurazione sabato 1 aprile alle ore 17,30

A quasi quattro anni dalla scomparsa dello scultore Mauro Mamini Ferucci, i familiari hanno sentito il desiderio di ricordare, anche se in modo parziale, questo artista che per decenni ha contribuito allo sviluppo artistico e culturale di generazioni di allievi, e questo grazie anche al suo trentennale insegnamento presso la Scuola Comunale Tommaso Minardi di Faenza. Attraverso le sue opere ha saputo comunicare il piacere di fare arte e, soprattutto, l’importanza di amare l’arte e la bellezza.

Questa mostra racconta gli ultimi anni di attività dello scultore e vuole essere un grato omaggio a Mauro Mamini Ferucci, artista individualista e fondamentalmente libertario che ha messo in pratica con costanza, per più di 40 anni, il suo personale cammino filosofico, pittorico e materico.

Mauro Mamini Ferucci (1950-2019) compie i primi studi artistici presso la Scuola di Disegno e Plastica “Tommaso Minardi” a Faenza, sotto la guida degli insegnanti Morigi, Matteucci, Gaeta. Si diploma al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, prima in pittura, poi in scultura (con maestri Cleto Tomba, Ilario Rossi, Pompilio Mandelli, Quinto Ghermandi). Dal 1976 al 2008 insegna Disegno, Storia dell’Arte e Scultura presso la stessa “Minardi” di Faenza. Nel 1981 fonda a Faenza l’Associazione Artistica “Aut Art”, promotrice di dibattiti, incontri d’arte e mostre. Dal 1992 al 1996 dirige e conduce la rubrica “Punto Arte” in onda su Tele 1 Faenza, basata su interviste ad artisti italiani e stranieri che operavano nel territorio faentino. Nella sua lunga carriera artistica ha ottenuto diversi riconoscimenti, tutti fuori dalla sua città, fra cui un primo premio a Clermont Ferrand (Francia) nel 1986. Nel 2012 rappresenta l’Italia con il gruppo invitato dall’Unione Europea “Artisti over 50” al Festival Internazionale Sommerwerft a Francoforte (Germania). Opere di Mauro Mamini Ferucci si trovano in diverse collezioni e musei in Italia, in Europa (Francia, Grecia, Spagna) e in paesi extraeuropei, tra cui il Brasile, in particolare presso il Consolato Generale d’Italia a San Paolo e presso l’Istituto Italiano di Cultura della stessa città.

La mostra  “Mauro Mamini Ferucci – Sculture 2012-2019” sarà inaugurata sabato 1 aprile 2023 alle ore 17,30 presso la Bottega Bertaccini di Faenza.
Presentazione di Roberto Fabbri.

La mostra resterà aperta fino a sabato 29 aprile nei seguenti orari: 9-12.30 / 15.30-19.30, chiuso domenica e lunedì mattina.

Sabato 29 aprile alle ore 17,30, a conclusione della mostra, Lettura di poesie di Anna Maria Carroli. Introdurrà Annalisa Valgimigli.

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BOTTEGA BERTACCINI - Libri e Arte
Corso Garibaldi, 4 - 48018 Faenza (RA)
tel. 0546-681712 
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