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Mentre si stava concludendo a Katowice la COP24, la Conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici, con deludenti risultati, in tanti altri luoghi, da parte di diversi soggetti impegnati sul clima, si svolgevano diverse iniziative,
 
da Bologna riportiamo questa testimonianza di Linda Maggiori:
 
Scusate se vi tedio con questa mail, ma mi sembra bello condividere una riflessione epocale..di un grande scienziato..
 
Ieri sono stata a Bologna, al Centro Sociale la Pace, invitata a parlare sull'esperienza delle Famiglie a rifiuti zero, alla conferenza organizzata dalla fantastica associazione Rusko... Insieme a me, come relatori, Alberto Bellini, ex assessore ambiente Forlì e coraggioso scienziato e prof universitario che studia gli impatti della plastica sull'ambiente, e Francesco Cara, di Restarters Milano-Giacimenti Urbani, promotore della petizione qui sotto sul diritto alla riparabilità...
 
alla fine dell'incontro è arrivata la fatidica domanda dal pubblico: "Ma se tutti vivessero più sobriamente, l'industria della plastica crollerebbe, l'industria delle auto crollerebbe, i supermercati chiuderebbero e ci sarebbero milioni di disoccupati per strada".
Bellini, dopo aver spiegato l'importanza della riconversione, che si potevano trovare molti lavori in più nell'economia circolare, e ridurre orario di lavoro...ha aggiunto con passione, quasi commosso, mentre nel pubblico calava il silenzio e i sorrisi morivano sulle labbra: 
"Non vi nego che noi scienziati siamo depressi, vediamo il muro contro il quale stiamo correndo a 150 km/h. Diciamo lo vedete? c'è un muro, fermate, cambiate, Impossibile, ci dicono, questo mezzo è mosso dal lavoro di tante persone, non possiamo non farli lavorare...e noi scienziati ancora...sì, va bene, ma il muro c'è, è reale, ve lo mostriamo lo vedete anche voi, rallentate, cambiate rotta! Si che lo vediamo ma non possiamo fermarci..E noi di nuovo..come non potete, ma così ci andremo a sbattere tutti, moriremo tutti...e voi ...sì ma è impossibile fermarci, non potremo fare altro lavoro ..e così si continua a 150 km/h contro il muro, con la motivazione del lavoro.
Mi dispiace dirlo, ma non c'è scelta. Non ci sarà lavoro in un pianeta morto."
 
Linda Maggiori
 
Per il Diritto alla Riparazione. Rischiamo di perdere un’occasione unica per trasformare la nostra attuale economia “usa e getta”: c’è il rischio concreto che i paesi membri dell’Unione Europea diluiscano o votino contro alcune misure chiave del Pacchetto sull’Economia Circolare, che stipula prodotti più riparabili e più longevi.L’Italia e’ tra i paesi che stanno bloccando ...