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Presidi, fiaccolate, momenti di silenzio, azioni di solidarietà previste in tutte le città italiane per chiedere lo stop al conflitto israelo-palestinese

 Foto: Marco Merlini

Continua in tutta Italia la mobilitazione per chiedere Pace in Palestina e Israele, con appuntamenti in numerose città in questa fine settimana e in vista dell'iniziativa nazionale diffusa del prossimo venerdì 27 ottobre. Presidi, fiaccolate, momenti di silenzio, azioni di solidarietà sono avvenute nei giorni scorsi a Bologna, Brescia, Milano, Modena.

La Rete italiana pace e disarmo fa sapere che da oggi ai prossimi giorni sono previste iniziative a Reggio Emilia, Massa, Ferrara, Verona, Piacenza, La Spezia, Firenze, convocate sui contenuti e le prospettive del documento "Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace", promosso dalla Coalizione "Assisi Pace Giusta" che sta raccogliendo numerose adesioni.

L'obiettivo è di rafforzare le richieste della società civile italiana, con la pressione sul Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per attivare il cessate il fuoco, fermare le violenze e garantire gli aiuti umanitari, arrivare alla convocazione di una Conferenza di pace che risolva la questione Palestinese applicando la formula dei 'due Stati per i due Popoli', stimolando realtà palestinesi e israeliane ad attivarsi congiuntamente per rendere evidente la loro contrarietà rispetto a chi agisce con violenza contro la Pace.

"In questi giorni di continuo insopportabile orrore - spiegano dalla Rete -, Amnesty International Italia ha deciso di lanciare insieme ad AOI e a tante altre realtà della società civile un appello alle istituzioni italiane per chiedere di rimettere al centro dell'azione politica il rispetto dei diritti umani e della vita delle persone. Al fine di rilanciare i contenuti di questo appello verranno organizzate in tutta Italia per il pomeriggio di venerdì 27 ottobre manifestazioni silenziose in cui poter ribadire tutta l'urgenza di attivare

percorsi di nonviolenza e pacificazione per i popoli israeliano e palestinese. Iniziative cui si aggiunge la proposta di giornata di digiuno e preghiera per lo stesso 27 ottobre indetta da Papa Francesco, nell’anniversario dell’Incontro interreligioso del 1986 di Assisi". 

L'indicazione delle associazioni è quella di portare solamente i colori della bandiera della Pace, "come simbolo dello sforzo collettivo di pacificazione su cui far convergere il contributo di tutti. La società civile italiana condanna ogni atrocità, ogni forma di violenza, terrorismo e guerra, chiedendo con forza che si cessino le ostilità e si rispetti il diritto internazionale. Occorre rimettere al centro la mediazione e il dialogo: stiamo anche questa volta dalla parte delle vittime perché sono loro il punto di partenza per superare la spirale di morte che si sta vivendo in Israele e Palestina".

"Come segno tangibile - si conclude - invitiamo persone e organizzazioni a sostenere la raccolta fondi promossa da AOI per sostenere le organizzazioni umanitarie operanti nella Striscia di Gaza. I contributi raccolti (con donazioni all'IBAN IT49F0501803200000011170008) saranno destinati all’approvvigionamento di beni di prima necessità"