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Rossana Rossanda e il '68: “Il Pci non capì gli studenti e scelse l'ordine”  - La Stampa - Ultime notizie di cronaca e news dall'Italia e dal mondo
Stavo pensando di proporre di fare un GRANDISSIMO omaggio a Rossana Rossanda, ed ho visto che qualcuno già si era pronunciato...
Io voglio ricordare anche un episodio che mi ha  personalmente coinvolta con il gruppo del "Manifesto" ed un incontro svolto a Faenza, nel periodo di pubblicazione del nostro giornale di Democrazia Proletaria, "Punto a capo", in cui lei era invitata e relatrice.  Per essere  sicura del periodo, dovrei fare una ricerca nel mio  archivio di documentazione, ma forse Renzo (Bertaccini), avrà più memoria di me.
Il mio personale episodio è avvenuto nel '70,quando svolgevo il lavoro di tecnico ceramista in un piastrellificio di Toscanella, vicino a Dozza, nell' imolese.  Avevamo in atto una rivendicazione contro il licenziamento di un operaio che aveva difeso una ragazza dai soprusi di un caporeparto e si creò una solidarietà con varie forze politiche radicali  di Imola, così decidemmo di formare un gruppo di lavoro e di lotta, denominato " collettivo operai - studenti " che, nel giro di poche settimane, diventò : "Collettivo  operai - studenti, Il Manifesto".
Venne a "battezzare" il nostro gruppo Lucio Magri (ho pianto anche per la sua morte, oltre che, oggi, per Rossanda), portando i saluti di tutto il "Manifesto" e di Rossana in particolare, che era stata contattata da una delle nostre attiviste... Poi, in una qualche occasione di lotta politica  o culturale (come dicevo, dovrei fare una ricerca per essere esatta), è stata invitata a Faenza dal giornale che avevamo fondato:"Punto a capo", come giornale di Democrazia Proletaria. Proviamo a chiedere a Renzo, che era il direttore  e può avere migliore memoria. 
Metto in risalto  tutto il GRANDE  lavoro  di  formazione che ha fatto a noi più giovani, con tutti  i suoi interventi sul  "Manifesto", che era imprescindibile da leggere per la sinistra radicale..
Dopo questo ricordo, mi è anche venuto in mente che, come gruppo L'altra Faenza, vista anche la proposta di continuare con il lavoro culturale, potremmo iniziare a creare un ARCHIVIO DELLA SINISTRA RADICALE FAENTINA, raccogliendo tutto  il materiale possibile dai compagni o da chi voglia donarcelo. Io ne ho parecchio e, se non lo consegno ad un qualche centro di documentazione, sicuramente andrà perduto..
È vero che c'è il centro di documentazione Marco Pezzi e potremmo anche passarlo a loro, però mi sembrerebbe interessante fare una bella RACCOLTA di documenti, da presentare  e far  consultare anche ai ragazzi che si stanno impegnando ora in politica ed a livello sociale.  Cosa ne pensate? Potremmo parlarne in un prossimo incontro? 
Intanto, cara Rossana, ti dico che ti ho voluto bene anche senza conoscerti fisicamente, ma solo per quel  tuo pensiero che era molto vicino al mio ed  ha permesso, sia a me che a tanti altri compagni, di studiare, capire, elaborare, dei percorsi di lavoro politico , in una dialettica e confronto ESTREMAMENTE PREZIOSI per tutta la comunità.... Ciao, Rossana, ti abbraccio, con grande commozione...
 
Maria Rossini