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Comunicato stampa

Il simbolo, una sede, adesioni significative alla lista dei candidati, il programma che sta prendendo corpo attraverso un dibattito partecipato e ricco di contributi originali: “L’Altra Faenza” è in marcia.
Il simbolo – un disco rosso con la scritta “L’Altra Faenza” e la colomba bianca immagine universale di pace – sottolinea l’intenzione di unire le forze della sinistra e quanti si battono nella società per un’Italia e una Faenza migliori, in cui siano pienamente affermati i valori della Costituzione, la solidarietà, l’uguaglianza, i diritti civili e di chi lavora, il rispetto dell’ambiente, una rinnovata capacità di progettare il futuro.
La sede, in corso Garibaldi 27/a, si avvia a diventare punto di incontro aperto a tutti e di promozione di iniziative sui temi più importanti che investono le condizioni e le prospettive di Faenza e del suo territorio.
E’ in fase avanzata la definizione della lista dei candidati, con adesioni importanti che bene esprimono competenze, motivazioni ideali, culture politiche e impegno civile, con il necessario equilibrio di genere e l’attenzione alle diverse realtà generazionali e professionali.
Di tutto questo si parlerà nel corso dell’assemblea aperta che si terrà:

Giovedì 2 aprile, alle ore 21
Nella sala “Malmerendi” in via Medaglie d’oro a Faenza  

Faenza, 29 marzo 2015

La lista “L’Altra Faenza”

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Comunicato stampa

Si chiama “L’Altra Faenza” la lista sorta a seguito dell’appello lanciato “a chi non si rassegna” in vista delle prossime elezioni amministrative nella città manfreda. L’hanno deciso le tante persone che hanno partecipato all’assemblea svoltasi nella serata di martedì 17 marzo.
L’assemblea ha inoltre approvato all’unanimità la canditura a sindaco di Edward Jan Necki, “Eddy”, (48 anni, nato a Faenza il 16 ottobre 1967, sposato, padre di tre figli. Maturità classica conseguita presso il Liceo Classico "E. Torricelli" di Faenza, Laurea magistrale in Giurisprudenza conseguita presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1991, seconda Laurea in Consulenza del Lavoro conseguita presso l'Università degli Studi di Bologna nel 2014. Dipendente di azienda privata.).
Con queste prime decisioni prende corpo un progetto volto a offrire alle faentine e ai faentini l’opportunità di esprimere il loro voto a favore di una lista di sinistra, unitaria, portatrice delle istanze del mondo del lavoro, dell’ambientalismo, del volontariato sociale, dell’associazionismo.
Una lista aperta agli apporti di quanti si battono per una Faenza solidale e migliore, in cui abbiano piena cittadinanza i diritti e le speranze di tutti.
Oltre all’adozione del simbolo, nei prossimi giorni verrà messo a punto un ampio piano di attività su ogni aspetto organizzativo e per la definizione di un programma coerente con i propositi che hanno portato alla nascita della lista “L’Altra Faenza”.
Faenza, 18 marzo 2015
Il Comitato di Coordinamento della lista “L’Altra Faenza”

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Comunicato Stampa

L’appello lanciato da alcuni faentini “a chi non si rassegna” - sottoscritto in pochi giorni da molte persone - sta raggiungendo lo scopo: in corsa nelle prossime elezioni amministrative ci sarà anche la sinistra unita.
La lista nasce per volontà di donne e uomini che, pur provenienti da storie, esperienze e ambiti di impegno civile diversi, condividono la necessità di unirsi e di battersi per comuni obiettivi ben individuati nell’appello stesso: i diritti sociali e nel lavoro, i principi fondanti della Costituzione, l’ambiente e i beni comuni, i servizi sociali e sanitari, una nuova solidarietà e partecipazione, la necessità che l’interesse pubblico prevalga su quello di privati e di gruppi di potere.
La lista si propone di dare voce e di offrire una concreta possibilità di rappresentanza ai tanti faentini che non si riconoscono nelle politiche e nei metodi arroganti del governo Renzi e nell’assenza di progettualità che ha caratterizzato l’amministrazione della cosa pubblica a Faenza negli ultimi anni, che considerano sbagliato e ingiusto il non aver promosso a tutti i livelli le misure possibili a favore di famiglie, giovani e anziani vittime della mancanza di lavoro e delle crescenti disuguaglianze.
I promotori della lista rivolgono la loro proposta alle tante persone impegnate nel sociale

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