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Faenza 25 settembre

Domenica 24 settembre, durante la festa delle associazioni, il Circolo Legambiente Lamone Faenza, ha contribuito a realizzare due iniziative.

Al mattino, insieme a FIAB Faenza, nell'ambito della campagna “Puliamo il mondo” un gruppo di volontari è partito in bicicletta da P.zza del Popolo verso il Bosco di Rio Canalacci, all'inizio di Via della Chiusa sulla strada per Sarna, dove si è svolto un intervento di pulizia dei tanti rifiuti abbandonati.

Sul sito di Legambiente https://www.legambientefaenza.it/acqua/2023/09/puliamo-il-mondo-a-faenza-3/ si può vedere la massa e il dettaglio dei rifiuti raccolti, che abbiamo già segnalato a HERA affinché siano rimossi.

Il Bosco di Rio Canalacci è una fascia boschiva di latifoglie che si estende lungo l'omonimo affluente del Lamone. Faceva parte del grande giardino della vicina Villa Gessi, prima del frazionamento della proprietà causato dalla strada per Sarna. Un giardino che era già presente prima della costruzione della villa del 1870. Il Bosco è quindi l'evoluzione di un impianto antico. Oggi è dominato da grandi platani, tigli, querce e ippocastani, il bosco è tutelato dalla  legge regionale 2 del 1977 dell'Emilia Romagna.

A seguito di una precedente perlustrazione avevamo rinvenuto, a terra e in pessimo stato, il cartello identificativo dell’area “Alberi protetti dell’ Emilia Romagna “. Abbiamo già segnalato all'Amministrazione Comunale la necessità di riposizionare un nuovo cartello e, una volta terminati anche altri lavori di pulizia del bosco, rendere quest'area così riqualificata fruibile alla cittadinanza.

Nel pomeriggio, nell'ambito delle iniziative per uscire dalle fonti energetiche fossili e diffondere lo sviluppo di impianti fotovoltaici, in collaborazione con Massimo Berti - un tecnico installatore qualificato - www.microfotovoltaico.com si sono svolte visite guidate presso la sede di Legambiente al primo piano di Palazzo Graziani, in C.so Matteotti 4/7, dove è stato installato provvisoriamente un pannello fotovoltaico dimostrativo - ancora visibile - che potrebbe servire come esempio (da collocare in luoghi idonei).

E' necessario ridurre gli ostacoli per l'installazione di impianti fotovoltaici anche nei centri storici (ovviamente salvaguardando i siti tutelati) anche sollecitando i Comuni (come qualcuno ha già fatto) ad una adeguata definizione dei Regolamenti Urbanistici Edilizi, proprio in vista della predisposizione dei nuovi Piani Urbanistici Generali.

Per sviluppare le energie rinnovabili, installare pannelli solari è la modalità più semplice, anche attraverso lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo (che cerchiamo di promuovere) questi progetti possono essere di dimensioni più significative, ma anche più piccoli e quindi pure impianti fotovoltaici fino a 800 Watt, anche “Plug & play” collocabili, senza particolari autorizzazioni, anche sui balconi, come la dimostrazione che è stata fatta.

Circolo Legambiente Lamone Faenza