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Un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Faenza nella seduta del 15 dicembre recante il titolo “Valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale” ha suscitato sconcerto e rabbia in buona parte dell'opinione pubblica non solo faentina, ma anche nazionale.
Il suo contenuto, che si potrebbe in sintesi definire, per usare un eufemismo, "retrogrado", ha acceso i riflettori della stampa nazionale sulla città di Faenza, e non è stato un bel effetto. Anche perché quelle frasi e quei concetti sono stati votati e quindi condivisi dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio comunale e da metà del gruppo consiliare del Partito democratico, oltre che, ma a molti questo può sembrare naturale, dalla Lega e da Forza Italia, così giusto per ricordare a tutti che questa destra italiana proprio non ha nulla a che spartire con la tradizione del liberalismo.

Perché ciascuno possa autonomamente formarsi un'opinione su quali concetti abbia espresso il Consiglio comunale di Faenza e quali richieste siano state fatte a nome dell'intera collettività, riportiamo qui l'Ordine del giorno approvato.
Per capire lo spirito ed il retroterra ideologico di questa risoluzione in fondo all'odg potete leggere la proposta originaria presentata dal gruppo consiliare Forza Italia - centrodestra italiano.
- Sul sito di Repubblica una sintesi delle reazioni politiche in questo link
Numerose le reazioni sia di esponenti politici sia della società civile. Potete leggere nel nostro sito:
- Una petizione sottoscritta dai consiglieri comunali del Pd che hanno votato contro e da dirigenti, militanti e simpatizzanti di quel partito in contrasto con l'orientanmento del Sindaco
- Una breve nota che ci ha inviato il deputato di Sel di Ravenna Giovanni Paglia
- Una lettera al Sindaco di una cittadina di Faenza
- Il commento di uno dei collaboratori di questo sito
- Il comunicato stampa della Cgil - Camera del lavoro di Ravenna
- Il comunicato de L'Altra Emilia-Romagna
- Un nuovo intervento di un altro collaboratore del sito