«Le prospettive per la prossima competizione elettorale sono buie. La destra, in
vista delle elezioni, supera rapidamente i dissidi interni, reali o presunti, e si
compatta, pronta a dividersi il potere e forse raggiungere una quota che gli
permetterà di cambiare la Costituzione senza passare dal referendum.
La non-destra è in preda ai veti incrociati, alla demonizzazione non degli
avversari, ma di quelli che potrebbero essere alleati e che vengono, invece,
visti come concorrenti ai pochi seggi che riusciranno a salvare da una disfatta
annunciata»:
L’analisi è di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso nella strage di
via D’Amelio. Dal fondatore del movimento delle Agende rosse arriva un
appello a raccogliere le firme per consentire la presentazione delle liste di
Unione popolare dell’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris «l’unico partito
a cui vengono chieste». Con de Magistris anche Rifondazione comunista,
Potere al popolo e indipendenti
di sinistra.