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Sempre più drammatici gli effetti della crisi climatica sul territorio italiano diviso tra siccità e alluvioni. In costante crescita il numero degli eventi meteo estremi negli ultimi dieci anni: nel 2024 l’Osservatorio Città Clima di Legambiente ne ha registrati  351 (+485% rispetto al 2015).  

https://www.legambiente.it/news-storie/clima/bilancio-2024-italia-sotto-scacco-della-crisi-climatica/

 

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"C'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra"

L'anno che verrà è una delle più belle canzoni di Lucio Dalla e ad ogni anno che arriva il ricordo dei versi mi ritornano in mente, come penso a molte e molti, ma mai avrei pensato che delle mirabili iperboli della fantasia dell'autore potessero avvicinarsi così pericolosamente alla realtà che stiamo vivendo...

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Quattro pagine interne dedicate a:

 

 

Notizie e iniziative in evidenza

 

The Future Factory 2025 - Esplorare utopie per la pace e la giustizia

 

The Future Factory vuole esplorare le occasioni che la pianificazione democratica offre a nuove possibilità per la pace e la giustizia. Riportiamo questi concetti nei nostri contesti di...

 

 

Gli articoli

 

E' in arrivo la prossima grave crisi economica e politica europea

 

di Alessandro Scassellati

L'ansia e la rabbia per il futuro dell'Unione Europea sono in aumento da tempo. L'Unione è stata presa in una crisi sempre più profonda, o meglio, da molteplici...

 

L'anno che verrà, l'Intelligenza Artificiale che verrà: il golem digitale

 

di Roberto Rosso

Lo sviluppo dell'ecosistema tecnologico, che va sotto la definizione generale di Intelligenza Artificiale (I.A.), è al centro delle analisi e della costruzione di modelli previsionali sulle traiettorie che...

 

Limatura di ferro

 

di Giancarlo Scotoni

Un amico mi segnala un articolo della BBC in cui si annuncia un forte rafforzamento della difesa della Groenlandia da parte della Danimarca. Il titolo suona così "La...

 

La bandiera bianca e il nulla bellicista di Ezio Mauro

 

di Francesca Lacaita

Ritorna lo spettro ('la cattiva tentazione') della bandiera bianca nell'articolo di Ezio Mauro pubblicato su Repubblica lo scorso fine settimana. A invocarla è ciò che Mauro chiama 'il...

 

Rifondazione Comunista e la "primavera pugliese"

 

di Franco Ferrari

Con un agile e puntuale libretto (2024, Stilo Editrice, 130 pp., 16 euro), Vincenzo Colaprice ha ricostruito le vicende di Rifondazione Comunista in Puglia dalla fondazione, nel 1991,...

 

E' nata la rivista meridionalista di area laica e progressista "Meridione/Meridiani. I Sud oltre il Sud"

 

di Salvatore Lucchese

Contemporaneamente alla mobilitazione politico-civile contro l'autonomia regionale differenziata sviluppatasi nel corso degli ultimi sei anni, si è assistito anche ad una ripresa del dibattito sulla questione meridionale, oggi...

 

Il pensiero della pace

 

di Laura Tussi

La scuola aperta all'accoglienza è disponibile alla solidarietà e alla pace e all'amore con il tramite dell'educazione interculturale oltre il bullismo e il cyberbullismo L'istituzione scolastica ha saputo...

 

 

Dalla nostra rete

 

L'iniziativa di dialogo siriano per la nuova Siria

 

Riprendiamo da UIKI Onlus via Coordinamentokurdistan - L'Amministrazione autonoma della Siria del Nord-Est ha annunciato un'iniziativa di dialogo siriano per costruire la "Nuova Siria", delineando 10 passi che...

 

Dossier su prigioniere politiche curde condannate a morte in Iran

 

Riprendiamo da UIKI Onlus tramite Coordinamento Kurdistan - Abbiamo appreso questa mattina dell'arresto della giornalista Cecilia Sala avvenuto il 19 Dicembre a Teheran. Purtroppo siamo ben consapevoli della...

 

I.A., università, social, coscienza

 

Dalla lista neurogreen riprendiamo questi suggerimenti di lettura a firma Rattus Norvegicus  - 1) Un'intervista ad Andrea Beccalli, responsabile ICANN, su problematiche politiche e geografiche di gestione della...

 

 

Una selezione di articoli del 2024

 

Quale Sinistra per quale Europa

di Roberto Morea

20 anni fa nasceva il Partito della Sinistra europea Nelle parole che hanno dato il via a questo percorso ricordo la scelta di unire le diverse culture politiche...

 

L'Europeismo reale

di Roberto Musacchio

Leggi il bell'articolo di Barbara Spinelli sul Fatto e pensi alla distanza che c'è tra il suo argomentare sulle nomine e le risoluzioni UE subalterne alla NATO e...

 

Il ritorno delle classi sociali nel dibattito sulla composizione sociale in Italia

di Alessandro Scassellati

Dopo decenni in cui il dibattito pubblico e la ricerca sociologica in Italia e a livello internazionale è stato permeato dalla famosa frase di Margaret Thatcher che la...

 

Catastrofi, politica, utopie e distopie

di Roberto Rosso

Dal trionfo di Trump nelle elezioni americane alla catastrofe climatica di Valencia, tra crisi climatica, transizione energetica e tecnologica, crescita esponenziale delle diseguaglianze e tendenza alla guerra. In...

 

Le tre dimensioni del conflitto globale: appunti

di Franco Ferrari

La sinistra di trasformazione si deve muovere necessariamente in un contesto globale che non è la semplice proiezione delle linee di conflitto a livello nazionale. Per poter intervenire...

 

Le scale e il materialismo dialettico

di Giancarlo Scotoni

Per circostanze familiari da circa 25 anni frequento una casa a Positano e se non posso vantare una appartenenza a questo luogo la mia consuetudine a esso è...

 

Berlinguer, la grande ambizione

di Stefano Galieni

"Berlinguer, la grande ambizione" è il titolo del film con cui Andrea Segre ha inaugurato la Festa del cinema di Roma giunta alla ì edizione. Un titolo giusto?...

 

Sul concetto politico di patriarcato

di P. Guazzo, N. Pirotta

Tempi bizzarri, i nostri. Nel nostro Paese proprio il governo di destra-destra dichiara la la Gestazione Per Altri/e reato universale, un giorno su tre muore una donna per...

 

Restaurazione!

di Riccardo Rifici

Dopo alcuni decenni contrassegnati dall'illuminismo e dopo le sconfitte militari di Napoleone, con il famoso congresso di Vienna in Europa si tentò di ristabilire del potere dei sovrani...

 

Uniti nelle differenze. L'adesione individuale alla Sinistra europea in Italia: come tutto è iniziato

di Leonardo Ragozzino

Torna sempre utile ricordare quel passaggio delle "Tesi di filosofia della storia" di Walter Benjamin in cui la sua attenzione alla "frammentarietà" come carattere specifico della modernità si...

 

La casa brucia

di Pasqualina Napoletano

Ho partecipato a Firenze alla quarta edizione de "Il coraggio della pace disarma" perché vedo accrescersi giorno dopo giorno il divario tra la gravità della situazione sugli innumerevoli...

 

Il regime fascista imponeva la guerra e era nemico assoluto di qualsiasi iniziativa propulsiva di pace

di Laura Tussi

Fascismo è guerra: analogie con il nostro presente  Mussolini scrisse: "Il fascismo respinge il pacifismo che nasconde una rinuncia alla lotta, una viltà, di fronte al sacrificio. Solo...

 

Perché ci odiano tutti?

di Luciano Beolchi

E' dall'inizio dell'orrenda strage di Gaza che da parte israeliana si sente ripetere, con toni vieppiù indignati, questa domanda. Se fosse una vera domanda si potrebbe dire che...

 

 

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L’Emilia-Romagna cammina per la pace, per una Regione di pace e nonviolenza

 

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, recita l’Articolo 11 della Costituzione italiana; “La guerra è aliena alla ragione”, è scritto nell’enciclica Pacem in Terris.

 

Eppure, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dalla costituzione delle Nazioni Unite – nate per liberare i popoli dal “flagello della guerra” - non solo la “Terza guerra mondiale”, seppure “a pezzi”, divampa tragicamente sul pianeta ma la guerra è tornata ad essere obsoleto “strumento” e “mezzo” privilegiato per affrontare, e non risolvere, i conflitti internazionali.

 

Nelle crisi tra i Paesi, che moltiplicano i conflitti armati, la ragione sembra aver perso ogni importanza e ha preso definitivamente il sopravvento una furia omicida: come altro si possono spiegare le atrocità e crudeltà commesse da Israele sistematicamente a Gaza ai danni di una popolazione civile stremata, o al metodico bombardamento delle città ucraine, da un esercito russo che ricorre alla cinica distruzione degli impianti energetici per condannare al gelo la popolazione inerme, o l’irrazionale escalation bellica alimentata da tutti i governi che aggiungono sempre più armi ai conflitti e spese militari ai bilanci degli Stati – tagliando la sicurezza dei cittadini - al solo beneficio dell’industria bellica?

 

La guerra – mentre stritola vite umane, distrugge l’ambiente e uccide il futuro – non solo, con la minaccia degli ordigni atomici, mette in pericolo l’intera umanità ma inceppa già i processi democratici quanto più il bellicismo dei governi ignora, ovunque, il sentimento di pace delle opinioni pubbliche. E’ quanto sottolinea, tra gli altri, anche il cardinale Matteo Zuppi in una recente intervista: "La guerra rende urgente un sistema politico che eviti scelte delle élite disancorate dalla volontà popolare: bisogna che le classi dirigenti ascoltino i loro popoli".

 

E’ quanto anche i cittadini dell’Emilia Romagna manifestano ovunque, ininterrottamente, da anni, promuovendo mobilitazioni locali e sostenendo campagne nazionali – dall’impegno per il disarmo all’adesione del nostro Paese al Trattato per la proibizione delle armi nucleari, dal sostegno agli obiettori di coscienza e disertori dei paesi in guerra all’istituzione dei Corpi civili di pace e della Difesa civile non armata e nonviolenta, dalla smilitarizzazione delle scuole e del linguaggio all’educazione alla pace – ed organizzandosi in tutta la regione in reti cittadine e provinciali.

 

Un popolo della pace che il 1° gennaio 2025 - in occasione della 58^ Giornata internazionale della pace - ha deciso di camminare insieme su tutta la regione, organizzando iniziative nonviolente, contemporanee e coordinate, a Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.

 

Ma si tratta solo di un primo passo: partirà da questa mobilitazione comune un Coordinamento regionale stabile per la pace, che ha come primo obiettivo la richiesta formale al nuovo governo Regionale di istituire una Delega alla pace ed alla nonviolenza – non simbolica, ma strutturale e strutturata - che caratterizzi significativamente e politicamente l’Emilia-Romagna come Regione di Pace.

Le Reti di Pace:

BOLOGNA

Europe for Peace Bologna

Portico della Pace ./.

FAENZA

Overall Faenza Multiculturale

Centro di documentazione don Tonino Bello Faenza

FORLI’

Associazione Centro per la Pace Forlì

IMOLA

Comitato Pace e Diritti del circondario imolese

Consulta diocesana imolese delle associazioni laicali

MODENA

TAM TAM Tavolo Associazioni Modena di Pace

PARMA

Casa della Pace Parma

PIACENZA

Europe for Peace Piacenza

REGGIO EMILIA

Europe for Peace Reggio Emilia

RIMINI

Artigiani di Pace Rimini

 

INFO: Alberto Zucchero 340 0607334 - Pasquale Pugliese 334 6599445 - Sergio Caserta 349 0886312

 

 

1° gennaio 2025 GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

 

Ogni anno, dal 1968, la Chiesa Cattolica invita tutti, ovunque nel mondo, a celebrare la Giornata della Pace il primo di gennaio. Da allora, tale ricorrenza ha avuto un tale successo che ormai anche la società civile l’ha fatta propria e la arricchisce organizzando autonome iniziative in diverse città. Il Papa, in tale occasione, invia un messaggio per riflettere su un tema appositamente scelto. Quest’anno è: “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua Pace” ed è incentrato soprattutto sui “concetti di Speranza e di Perdono, cuore del Giubileo: una chiamata alla conversione volta non a condannare, ma a riconciliare e rappacificare.”

In questi tempi bui, nei quali esplodono e si riaccendono guerre a getto continuo, il passato ci insegna e recenti manifestazioni giovanili ci danno la speranza che è umanamente possibile trovare soluzioni condivise per porre termine ai conflitti.

Se ne parlerà il primo gennaio, alle 15.30, presso la chiesa di San Francesco, a Faenza, assieme allo storico Angelo Emiliani, alla prof.ssa Giovanna Melandri e alcuni organizzatori di una marcia studentesca per la pace.

Inoltre, al termine, i frati, dopo la distribuzione del testo del Messaggio papale, condurranno i partecipanti a visitare un angolo antichissimo della loro chiesa: la “Porta del Perdono”, così chiamata perché era aperta solo in occasione della festa del Perdono di Assisi, il 2 agosto, per permettere ai fedeli pentiti di beneficiarne.

Organizzano: la Parrocchia di San Francesco di Faenza, il Centro di documentazione don Tonino Bello e la rete Overall

 

 

A seguire, alle 17.00, dalla antistante piazza di San Francesco, partirà la Camminata per la Pace promossa dalla rete Overall con arrivo alle 17.30 in Piazza del Popolo.

L'iniziativa rientra tra quelle programmate in tutta la Regione su impulso del Portico della Pace di Bologna.

 

In tempi di crisi i soldi sono pochi e la nostra amata presidente del consiglio Meloni ha dovuto scegliere a chi fare il regalo e a chi rifilare il pacco

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A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Oddio tutti tutti proprio no...

Per esempio la nostra amata premier ha voluto centellinare la sua bontà

In tempi di crisi i soldi sono pochi e ha dovuto scegliere a chi fare il regalo e a chi rifilare il pacco.

Se sei un insegnante, ad esempio, scordati i 1000 euro bonificati a dicembre 2023.

Quella tredicesima travestita da anticipo di un contratto, che non è ancora stato rinnovato, quest’anno sotto l’albero non ci sarà.

Se ti senti orgoglioso di lavorare due giorni al mese per contribuire al tasso di occupazione più alto da quando l’uomo ha inventato la busta paga aspettati un’agenda griffata Istat in omaggio e nulla più.

Se sei un lavoratore precario e sfruttato da 4 o 5 euro l’ora che nella letterina hai sognato un salario minimo e dignitoso non saranno certo i Re Magi a fartene dono.

Nel 2025 i tre simpatici moschettieri del Natale porteranno altre sorprese: un euro e ottanta di incenso a chi percepisce la pensione minima. Ben sette euro in più al mese di mirra a chi fa l’infermiere.

E l’oro? Tutto destinato a otto ministri e dieci sottosegretari: 500mila euro per rimborsi, cene, pranzi, trasferte, case, libri, auto, fogli di giornale

La giustizia sociale anche quest’anno non pervenuta. Sarà rimasta nella slitta sequestrata dal nuovo codice della strada.