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Nelle ultime due settimane, i clienti di Hera per il cosiddetto libero mercato del gas, si sono visti recapitare una lettera di Hera Comm; in essa li si informa che, dal prossimo 1° aprile, il prezzo della fornitura sarà determinato in base all'andamento del mercato all'ingrosso olandese. Per chi, giustamente, vuole saperne di più, si spiega che la semplice formula matematica per effettuare il calcolo è Pt=Po+TTF_trimt-TTF_trimo (ovvero, il prezzo base dell'ultimo trimestre 2014 più i costi di approvvigionamento all'ingrosso dello stesso periodo meno i costi di approvvigionamento del mese, che però saranno aggiornati trimestralmente "come media aritmetica delle quotazioni forward trimestrali OTC relative al trimestre T-esimo......"). Basta, mi fermo qui!

I consumatori dovrebbero perciò scegliere se rimanere clienti di Hera in base a queste considerazioni incomprensibili, elaborate con con il chiaro intento di non fare capire nulla: tanto, chi tace acconsente. Nemmeno l'ombra della tabella di confrontabilità, che deve indicare chiaramente ai clienti la differenza di prezzo tra il libero mercato ed il mercato di maggior tutela, in cui il prezzo è fissato dall'Autorità garante. Nessun accenno al fatto che i due terzi della bolletta del gas (dati dell'Autorità) sono determinati da oneri fissi (soprattutto fiscali), per cui gli eventuali sconti incideranno pochissimo sulla bolletta. Nessuno dei Comuni azionisti di Hera (fra cui quello di Faenza) ha qualcosa da ridire.

E' questo che ci aspetta, quando sarà abolito il mercato di maggior tutela?