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L'affermazione è di Donald Trump, che recentemente non ha esitato a definire il riscaldamento globale "una bufala inventata dai cinesi per minare la competitività dell'industria americana", aggiungendo che il Pianeta "in realtà si sta congelando".

Foto - Quelli che sabotavano gli studi sui cambiamenti climatici

Ci è tornata alla mente a proposito del Convegno coordinato dal Prof. Franco Prodi sui CAMBIAMENTI CLIMATICI Cause naturali ed antropiche. I protagonisti della ricerca , che si terrà a Faenza sabato 26, promosso dalla Società Torricelliana di Scienze e Lettere.

Abbiamo il dubbio che gran parte di questo convegno sia orientato verso il campo “negazionista”, ossia di coloro che ritengono che i cambiamenti climatici non abbiano cause antropiche.

Naturalmente i ricercatori devono proseguire con la massima libertà nelle loro ricerche secondo tutte le scuole di pensiero, tuttavia, a noi sembra invece che questi aspetti, in sede IPCC, la Commissione Intergovernativa sui cambiamenti climatici, siano stati ampiamente valutati, arrivando a dire che certo si tratta di valutazioni probabilistiche, ossia che la causa dei cambiamenti climatici siano le emissioni di origine antropica è “molto verosimile”: il ché equivale a una probabilità tra il 90 e il 100%.

Visti i fenomeni evidenti di aumento delle temperature e di cambio climatico, a cui si sta già assistendo a livello globale, a noi basta per dire che occorre fermare e ridurre subito le emissioni dovute alle diverse attività umane.

Da questo punto di vista ci aspettavamo che, dopo l'accordo di Parigi del 2015, la Conferenza delle Parti di Marrakech, la Cop 22 recentemente conclusa, arrivasse a vincoli più precisi.

Invece è stata una conferenza in gran parte deludente: Certo, si dichiara che da Parigi non si torna indietro, che la sua direzione di marcia è irreversibile, ma nessuna sanzione per gli Stati che non mantengono gli impegni sul calo delle temperature, unica notizia positiva arriva da un gruppo di Paesi che hanno annunciato di voler passare nel più breve tempo possibile alle energie rinnovabili.

(Forse, al di là degli atti ufficiali, l'ombra di Trump si è già sentita).

L'impegno dei movimenti ambientalisti naturalmente continua in tutti gli ambiti, non solo rivendicando azioni concrete da parte dei Governi, a partire da quelli europei e italiano, che hanno dichiarato più volte la loro leadership nell’azione climatica globale, ma non brillano per coerenza.

Per ridurre le emissioni climalteranti, occorre cambiare il modo di produrre (merci, servizi, energia...), di consumare, di produrre rifiuti, di muoversi, di vivere le città, quindi una iniziativa a cui tutti sono chiamati a dare il loro contributo, a partire dal basso e non solo dalle grandi strategie dei decisori politici.

Alleghiamo un po' di documentazione su questi argomenti:

 

http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/clima-chiusa-la-cop22-di-marrakech

 

http://www.coalizioneclima.it/marrakech-2016-azioni-concrete-clima-la-giustizia-sociale/

 

La dichiarazione finale di Marrakech

 

La petizione di 350 organizzazioni contro i fossili