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Nell'istanza di Io Faentino, “Contro la raccolta porta a porta in Borgo: troppi problemi è da rivedere”, si fa riferimento al “modello Imola”, segnalo che proprio da Imola giungono segnali diversi. Le proteste contro l'ampliamento della discarica Tre Monti, chiedono di attivare buone pratiche per ridurre e differenziare i rifiuti, e quindi le necessità di smaltimento. La raccolta porta a porta è una di queste.
Entrando nel merito delle critiche all'esperienza del Borgo, oltre a segnalare il poco tempo passato - è partita il 7 di novembre - bisogna ricordare che è questo il primo quartiere cittadino nel quale finalmente a Faenza si sono avviate le nuove (ma da anni già in altre città) collaudate modalità di raccolta differenziata.
In questi casi è fisiologico che possano sorgere alcuni problemi. In qualsiasi situazione nella quale le persone devono cambiare comportamenti, adattarsi ad entrare in una nuova modalità, è naturale che qualche contraddizioni si crei.

Ma nel caso della gestione dei rifiuti, che ognuno contribuisce a produrre, tutti dobbiamo contribuire a fare la propria parte. Non è spostando il problema che possiamo risolverlo.
Paradossalmente, mi vien da dire che il fatto che si segnalino delle difficoltà è segno che la gente ci prova, che la gente tocca con mano il cambiamento. Il silenzio, il non dire nulla, secondo me sarebbe peggio. Si potrebbe immaginare che non ci sta provando nessuno, e che magari i rifiuti vengono smaltiti in percorsi strani.
Alcune cose segnalate nella istanza di Io Faenza, mi pare non c'entrano nulla con la raccolta Porta a Porta: si fa riferimento a mezzi grandi, chi meglio di noi sa che il lavoro di raccolta porta a porta va fatto con mezzi di piccole dimensioni. In questo caso dobbiamo pretendere da Hera l'uso di mezzi adeguati.

Inoltre, si parla di bidoni rotti ...per gioco ....per anni abbiamo avuto i cassonetti rotti, ma questo non dipende dalle modalità di raccolta.
E' macchiavellico dover rispettare un calendario? Si possono verificare le periodicità, si possono verificare le dimensioni dei contenitori...
Come giustamente viene ricordato “copiare a volte non fa brutto”, proviamo allora a copiare da dove la raccolta Porta a Porta la fanno da anni, su tutto il territorio, dove ormai i comportamenti sono consolidati, come pure i risultati, e dove la gente non è più disposta a tornare indietro.

Faenza, 22 dicembre 2016

Massimo Sangiorgi

Presidente Circolo Legambiente Lamone Faenza