L’assemblea Pd approva il nuovo manifesto dei valori e accoglie il rientro di Speranza. Il nuovo testo vira a sinistra e piace a Schlein. Gelo di Bonaccini: «Sbagliato ignorare le imprese». L’addio senza rancori di Letta: «Non ho abbandonato la nave nella tempesta»
SPARTITI. Approvato il manifesto dei valori più di sinistra. Il nuovo testo critico sul neoliberismo piace a Schlein, Orlando e Speranza. Che sigilla il rientro di Art.1. Il governatore: «Quello del 2008 è attuale»
Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Elly Schlein all’Assemblea nazionale costituente del Partito democratico - Roberto Monaldo / LaPresse
Stefano Bonaccini parla per ultimo, dopo quasi sei ore di assemblea del Pd: «Oggi non ho mai sentito risuonare la parola impresa. Per me è inconcepibile per una forza progressista e riformista perché senza impresa non c’è lavoro». E ancora: «Mai più discussioni incomprensibili tra noi sulle regole del congresso». La costituente? «Quella la faremo dopo le primarie, provando a capire come parliamo al paese per farci comprendere in 30 secondi». Il nuovo manifesto dei valori? «A me quello del 2007 pare ancora attuale». C’è n’è anche per Speranza e quelli di Articolo 1, che proprio ieri hanno festeggiato il rientro
Leggi tutto: A battesimo il nuovo Pd. Ma Bonaccini lo smonta subito - di Andrea Carugati, Roma
Commenta (0 Commenti)Il primo incidente è avvenuto a Roma, il secondo a Brescia: entrambi sono rimasti schiacciati in seguito al crollo improvviso di carichi pesanti
Il primo incidente mortale di oggi (venerdì 20 gennaio) è avvenuto a Fonte Nuova (Roma). La vittima è un operaio italiano di 23 anni, rimasto schiacciato dal crollo di una lastra di cemento. L'evento è accaduto alle 6.30 del mattino all'interno di una ditta per lo smaltimento dei rifiuti (in via Stella Polare).
Secondo la prima ricostruzione, il giovane, che al momento dell'incidente stava operando nel parcheggio dello stabile per spostare un veicolo, è rimasto travolto dalla lastra che si è staccata dal soffitto dello stabile dopo essere stata colpita dalla gru del mezzo su cui viaggiava.
Vertice di governo, Salvini strappa un primo ok all’autonomia regionale da sbandierare in vista delle regionali: disegno di legge in uno dei prossimi cdm. I tempi sono ancora vaghi e la premier insiste sul presidenzialismo. Ma la riforma che spacca il paese avanza
VERTICE A PALAZZO CHIGI. Salvini ha bisogno di una bandiera per le regionali. Meloni non ha fretta ma teme defezioni sul Mes
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani - Ansa
La Lega segna un punto sull’autonomia differenziata. Il vertice riunito ieri pomeriggio a palazzo Chigi, ha «definito il percorso tecnico e politico per arrivare, in una delle prossime sedute del consiglio dei ministri, all’approvazione preliminare del ddl sull’autonomia differenziata». È un passo che si avvicina, senza ancora centrarlo, all’obiettivo di Salvini che ha
Commenta (0 Commenti)SCENARI DELLA POLICRISI. Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in paesi in cui l'inflazione supera l'incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone - circa una persona su dieci sulla Terra - soffrono la fame. Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Sono i dati del rapporto «La disuguaglianza non conosce crisi» pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del 53esimo World Economic Forum di Davos in Svizzera che proseguirà fino al 20 gennaio
Fiera delle vanità, dei jet privati e degli hotel di lusso, anche quest’anno i potenti o aspiranti tali, i capitalisti alla ricerca di pubbliche relazioni e gli architetti che mettono le mutande al mondo sono tornati a darsi appuntamento in presenza, e non più online, al 53esimo incontro del World Economic Forum a Davos in Svizzera. Finite le quarantene, mentre in Cina il
Leggi tutto: A Davos le diseguaglianze non conoscono fine - di Roberto Ciccarelli
Commenta (0 Commenti)BENZINA SUL FUOCO. Pubblicato il dl, nella maggioranza tutti assicurano compattezza. La premier a Milano: «Avanti nonostante i bastoni tra le ruote»
L’intervento in collegamento video di Giorgia Meloni, al convegno di FdI a Palazzo Lombardia - foto Ansa
«Qui o si fa l’Italia o si muore»: in collegamento con la convention FdI di Milano la premier scomoda Garibaldi per ostentare una sicurezza aggressiva e rivendicare meriti di ogni sorta al suo governo, dallo spread «sceso in due mesi» alla manovra, «la prima che considera la famiglia un investimento». Un po’ l’iperbole è la cifra delle assise, tanto che il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano assegna addirittura a Dante la «paternità» della destra italiana. Un po’ la premier sa di dover contrastare l’immagine di battello in balia delle onde che il suo
Leggi tutto: Accise, caso chiuso. Meloni tira dritto ma la strada è minata - di Andrea Colombo
Commenta (0 Commenti)Il primato della Regione Emilia-Romagna nel campo della sanità, scuola e più in generale del Welfare da alcuni anni ha perso smalto. Non brilla più in qualità e programmazione dei Servizi rispetto ai nuovi bisogni delle persone e delle famiglie.
In particolare la Sanità pubblica da alcuni anni langue perdendo come sistema in poco tempo, e non solo per colpa della pandemia, in appropriatezza delle prestazioni ed efficienza nella fornitura ai cittadini. I bilanci in rosso sono dovuti in buona parte ad una obsoleta e insostenibile organizzazione e a una gestione poco manageriale e molto politica. Solo nei settori regionali dell’economia, del lavoro, della cultura e del paesaggio continua e si rafforza lo sviluppo dell’eccellenza, con politiche che sostengono giustamente da una parte gli investimenti e l’occupazione, e dall’altra la valorizzazione dei territori e delle comunità.
Pesa gravemente, invece, la rinuncia all’innovazione del modello universalistico, proprio quando il governo di destra marcia in direzione opposta e sta tentando di
Leggi tutto: Sul welfare della sanità il modello emiliano scricchiola - di Gianni De Plato
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