La presidente Rossella Miccio: “Invitiamo tutti, al di là delle appartenenze politiche, a partecipare alla manifestazione per la pace del 5 novembre”
Foto: Daniel Ceng Shou-Yi/Avalon/Sintesi
“Abbiamo sentito con forza la necessità di tornare in piazza contro la guerra tra Russia e Ucraina”. Rossella Miccio, presidente di Emergency, una delle tante associazioni che hanno promosso la manifestazione per la pace del prossimo 5 novembre, parla con pacatezza ma senza nascondere un sentimento di allarme. Ed enumera le molte ragioni che riporteranno sulle strade di Roma il movimento che si raccoglie attorno alla rete di Europe for peace: “L'escalation delle ultime settimane, la minaccia di ricorrere alle armi nucleari, l’allargamento ad altri Paesi del conflitto, il fatto che sono passati nove mesi e nulla è cambiato, nulla è migliorato. Al contrario, la strategia adottata finora da Usa ed Europa, impegnate quasi esclusivamente nel supporto finanziario e nell’invio di armi all'Ucraina, oltre che nell’aiuto ai profughi, non ha reso il conflitto meno duro o meno breve. Non si vedono proposte all'orizzonte. Dunque è importante far sentire la voce delle tantissime persone che,
Leggi tutto: Emergency: «In Ucraina tacciano le armi» - di Davide Orecchio
Commenta (0 Commenti)DIRITTI. Le opposizioni attaccano il nuovo provvedimento contro i rave. Letta al governo: Ritiratelo subito». Conte: «Leggi da Stato di polizia»
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi foto di Roberto Monaldo /LaPresse
Non c’è voluto molto perché i dubbi emersi alla prima lettura si trasformassero in certezze. Il tempo di studiare il testo del decreto che sancisce la stretta sui rave, atto primo del governo di centrodestra, e le prime voci critiche dell’opposizione si sono fatte sentire: «Le nuove norme suonano come un limite alla libertà di cittadini e minaccia preventiva contro il dissenso», scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, che chiede anche all’esecutivo di fare marcia indietro e ritirare il provvedimento. Mentre il verde Angelo Bonelli sintetizza così il malumore che serpeggia nel centrosinistra: «I rave non c’entrano niente. Verranno colpite le manifestazioni di protesta».
Eccolo il punto. Varato lunedì, il decreto è stato pubblicato ieri a tempi di record sulla Gazzetta ufficiale e adesso la paura è che provvedimenti pensati ufficialmente per fermare sul nascere le maratone musicali vengano utilizzati per arginare, o peggio ancora reprimere, eventuali manifestazioni di protesta.
E questo alla vigilia di un autunno che,
Leggi tutto: «Norme liberticide. Vogliono solo colpire il dissenso» - di Carlo Lania
Commenta (0 Commenti)Rete studenti e Udu davanti al dicastero dell'Istruzione: il nostro Paese è teatro di profonde disuguaglianze socio-economiche. I ministri Meloni, Valditara, Bernini, Salvini impersonati con delle maschere
Meloni, Valditara, Bernini, Salvini. Questi alcuni dei ministri impersonati con delle maschere dagli studenti e dalle studentesse questa mattina in flash-mob davanti al ministero dell’Istruzione. Ogni ministro ha tenuto in mano, poi, un cartello con su scritto quello che per la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari è un merito nella propria carriera. Così Valditara ha “tagliato 10 miliardi all’istruzione”, Salvini ha “ha scritto i Decreti Sicurezza”, Roccella “è una ministra antiabortista” e così via. Una polemica, quella dei sindacati studenteschi, che ha al centro l’aggiunta del termine “merito” al ministero dell’Istruzione, sintomo palese di una retorica profondamente sbagliata.
Leggi tutto: «Nessun merito per questo governo» - di redazione Collettiva
Lula wins the second round of the Brazilian presidential election RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/EPA
Il leader di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva (Pt) ha vinto il ballottaggio, ed é stato eletto presidente del Brasile per la terza volta.
Lula ha battuto l'attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro (Pl, destra), il primo presidente che ha fallito nel suo tentativo di rielezione.
Il Tribunale superiore elettorale ha ufficializzato la vittoria, col 98, 86% del totale delle sezioni scrutinate, Lula ha ottenuto il 50,83% dei voti (59.596.247), contro il 49,17% di Bolsonaro (57.675.427).
Scoppiano felicità e tristezza in tutto il Brasile al termine degli spogli per il ballottaggio delle presidenziali che ha dato la vittoria a Luiz Inacio Lula da Silva. Caroselli di auto e moto, grida dalle finestre
Leggi tutto: Brasile: Lula vince il ballottaggio. E' eletto presidente per la terza volta
Commenta (0 Commenti)POLICRISI. Il dato choc dell’Istat: prezzi mai così alti dal 1984. E la politica della Bce contribuisce alla recessione. Governo Meloni bloccato: tre quarti delle risorse che saranno stanziate dalla prossima finanziaria serviranno a contrastare il caro-vita e caro-energia. Fracassi (Cgil): "Ora servono misure percepibili, oltre i 200 o i 150 euro una tantum. Non è il momento di condoni o innalzare il tetto del contante". Nel frattempo il prezzo della farina è aumentato del 37% da settembre 2021. La pasta +26% in un anno. Il caffè: + 7%, così anche il latte Uht e la passata di pomodoro
Le stime Istat sull’inflazione di ottobre sono uno choc: la crisi del Covid, quella provocata dalla guerra russa in Ucraina, le speculazioni di Stati e mercati sui beni energetici e la politica tragicamente inefficace della Banca Centrale Europea (Bce) che aumenta i tassi di interesse sul modello della Fed americana hanno spinto i prezzi a un livello mai visto dal 1984: quasi il 12% ( l’11,9%) o il 13% a seconda dell’indice. E la recessione, già annunciata dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) è ormai
Leggi tutto: L’inflazione sfiora il 12%, bruciate le tredicesime - di Roberto Ciccarelli
Commenta (0 Commenti)MANIFESTAZIONE. Per l’anniversario dei cento anni l’Anpi con i sindacati a Predappio, nella capitale maratona dei luoghi «al contrario».
Bandiere tricolore dell’Anpi - Ansa
Se le cose fossero andate come previsto, oggi scoccherebbe l’anno cento dell’era fascista. Che l’argomento non sia stato definitivamente consegnato alla storia lo dimostra l’attenzione che la data sta suscitando nel paese: del resto, nonostante tutte le ovvie prese di distanza precedenti e successive, a urne da poco chiuse la presidente Giorgia Meloni festeggiò l’esito elettorale dedicando la sua vittoria «a chi non c’è più e avrebbe meritato di vivere una nottata come questa». Detto dalla leader del partito con la fiamma tricolore che arde nel simbolo, il significato della cosa ha dell’inquietante e il pensiero non può che andare a chi, sempre parole sue, «non ha mai smesso di credere e combattere». Eppure a Roma è prevista poca roba.
S’È ANCHE (non casualmente) scongiurata la coincidenza temporale tra l’anniversario e il voto di fiducia al governo, e allora, irrimediabili nostalgici a parte, quella di oggi sarà una giornata in cui a farsi sentire saranno soprattutto gli antifascisti. Il segretario del Pd Enrico Letta ha annunciato che lui e i suoi andranno a far visita al monumento a Giacomo Matteotti, mentre all’Anfiteatro Alessandrino andrà in scena l’evento clou della «Retromarcia su Roma», una maratona per ripercorrere «al contrario» i luoghi e i tempi della calata delle camicie nere. Parteciperanno, tra gli altri, Miguel Gotor, storico e assessore alla Cultura del comune di Roma, Ascanio Celestini, i Tetes de bois e Marino Sinibaldi. L’iniziativa è stata salutata con favore anche dalla senatrice Liliana Segre: «È importantissimo tornare sui luoghi dei delitti. Ricordare non è un atto passivo; è un impegno per il presente e per il futuro. La memoria è essenziale per intendere ed accogliere la diversità di cui noi stessi siamo parte. E ancora serve a raccontare e rimotivare la nostra conoscenza del passato. La memoria è un rammendo imperfetto di un percorso di guarigione civile, percorso che serve a mantenere in buona salute la democrazia».
L’ANPI, DAL CANTO SUO, ha scelto la giornata di ieri per intervenire, con un evento che ha visto la partecipazione di storici, attori e musicisti, intitolato «Marcia mai più». Per oggi l’appuntamento è a Predappio, città natale di Benito Mussolini. Qui ci sarà un corteo che, oltre alle associazioni antifasciste e ai sindacati, vedrà anche
Leggi tutto: La retromarcia su Roma, per non dimenticare - di Mario Di Vito
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