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La vita di sua madre, le famiglie di braccianti, ma anche scatti evocativi da varie parti del mondo compongono il libro fotografico dell'artista ravennate
                                                              [oltre che in altri luoghi il volume è reperibile a Faenza alla Libreria Bertaccini]



Si intitola “Memory Lane, uno sguardo lungo un secolo” il nuovo libro fotografico del ravennate Maurizio Masotti. Introdotto da un testo di Carla Babini, il volume è un viaggio sul filo della memoria composto da due sezioni distinte, che confluiscono nella narrazione soggettiva della vita dell’autore.

Nella prima parte Masotti ha ricostruito, attraverso un mosaico di foto e documenti, l’esistenza di Anna, sua madre: che a partire dalla fine degli anni ’40 fu responsabile dell'asilo per i figli dei braccianti della Cooperativa di Piangipane.

Alle immagini d’epoca si aggiungono un testo illuminante di Alessandro Luparini (storico e direttore della Biblioteca Oriani di Ravenna) sull’esperienza della Cooperativa braccianti e i ricordi di due ex-allieve di Anna, ovvero Cosetta Selleghini e Claudia Gordini. 

La seconda parte di Memory Lane racconta invece il percorso di Maurizio attraverso una selezione di scatti evocativi di esperienze, viaggi e incontri in varie parti del mondo. Alle immagini si accompagnano testi scritti per lui da Enrico Terrinoni (docente e traduttore di autori, quali ad esempio James Joyce) e dello scrittore Marcello Fois: doni generosi che permettono di allargare l’orizzonte della narrazione. 

Realizzato grazie al contributo della C.A.B. Ter.Ra. di Piangipane, il volume è in vendita a Ravenna alla Libreria Dante in via Diaz e nelle edicole di Piazza del Popolo e via Corrado Ricci; a Faenza alla Bottega Bertaccini, in corso Garibaldi. L’intento, quando la situazione lo permetterà, è quello di effettuarne una prima presentazione pubblica al Teatro Socjale di Piangipane.

Maurizio Masotti è nato a Mezzano, all’interno dello Zuccherificio Eridania. Dopo l’università a Bologna ha viaggiato, lavorato e vissuto in vari Paesi in Europa, America e Africa del Nord. E’ stato curatore e coordinatore di diversi progetti con vari fotografi italiani, fra cui Tracce migranti - Nuovi paesaggi umani. Questo è il suo quarto libro fotografico, dopo Controvento (2011), Overseas, oltremare, altrimari (2015) e before/after brexit (2016).

“La frase abusata “da ora in poi nulla sarà più come prima” – scrive Masotti in chiusura di volume - acquista un significato reale già dai prossimi mesi: gli eventi ultimi – guerre a media intensità / migrazioni lontane e vicine / pandemia non solo virale - richiedono ancora una volta una scelta di campo.

Alti sono i rischi che di fronte a situazioni difficili ed estreme come quelle di oggi prevalga lo status quo e si chiudano i (pochi) spazi che abbiamo cercato di tenere aperti per un miglioramento delle condizioni sociali di milioni di individui. Dipende anche da noi evitare che il sipario si chiuda definitivamente. Proviamoci assieme”.