Gaza dovrebbe essere la notizia principale di ogni giornale. Per il manifesto la Palestina è la notizia da decenni; venerdì 6 giugno prenderà l’intero quotidiano.
55mila uccisi accertati, almeno 15mila dispersi, 125mila feriti, due milioni di sfollati. L’80% di Gaza è rasa al suolo, oltre il 70% è inaccessibile per gli ordini di evacuazione imposti dall’esercito israeliano.
A 20 mesi dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 e dall’inizio dell’offensiva israeliana sulla Striscia e del genocidio palestinese, dopo le mobilitazioni nelle piazze di tutto il mondo i governi iniziano a reagire. Ma, per ora, solo a parole mentre nella piccola enclave palestinese simbolo della Nakba, sotto totale assedio da due decenni, alla popolazione sono lasciate solo due opzioni: morire di fame o di bombe.
Gaza vive una minaccia esistenziale: le sue reti sociali, economiche, culturali sono a pezzi, mentre il governo israeliano e l'amministrazione statunitense lavorano al progetto di pulizia etnica. Nell’edizione speciale di 28 pagine in edicola il 6 giugno le varie sezioni del giornale racconteranno la Palestina, il suo dolore ma anche la sua grande vitalità e l’incredibile resistenza.
Lo faremo con testimonianze da Gaza, con interventi - tra gli altri - di Neve Gordon, Guy Shalev e Osama Tanous, con Richard Falk, con Alessandra Annoni, Micaela Frulli e Triestino Mariniello, con Ruba Saleh e Valentina Pazè, con Maicol&Mirco, con Ada Colau e Noura Tafeche, con interviste ai leader italiani di opposizione che sabato 7 scenderanno in piazza a Roma. Acquista la tua copia in edicola venerdì 6 giugno.
Al costo di 5 euro è già possibile ordinarla online con consegna a casa in circa 10 giorni. |
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Il ricavato lo devolveremo ai progetti della campagna “Emergenza Gaza”.
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