il proscenio restaurato
L’architetto Giorgio Guadini e l’architetto Marco Tassinari non seguono più i lavori per il recupero dell’Arena Borghesi. I due progettisti da mesi sono usciti dal progetto per differenza di vedute nella ristrutturazione dell’ex officina e nell’ampliamento del supermercato. La notizia da tempo circolava, ma non era mai stata ufficialmente comunicata. Gli stessi cartelli sul cantiere avevano già cambiato il nome indicato nella direzione dei lavori. Oggi sono stati i due stessi architetti a sottolineare come il divorzio si sia consumato il 20 ottobre scorso:
“Abbiamo rinunciato all’incarico di progettazione e direzione dei lavori a noi assegnato da CIA-CONAD. A quella data era stato quasi ultimato il restauro del proscenio che ha visto riaffiorare le iscrizioni e i dipinti eseguiti nel 1927. Causa l’emergere di diversità di vedute su possibili varianti alla ristrutturazione dell’ex officina e del supermercato non ce la siamo sentita di proseguire la prestazione professionale” spiegano i due architetti. “Si è così giunti alla firma di una ‘Risoluzione consensuale del contratto’. Il passaggio delle consegne ai subentranti tecnici dello Studio Andrini di Faenza è avvenuto il 28 ottobre 2021. Da questa data ogni eventuale variazione apportata all’originario progetto non è più di nostra competenza”.
Interventi. Parallelamente al riconoscimento dell’unicità della Shoah cresce l’attenzione verso altri genocidi e altre memorie bussano legittimamente alla porta
Moni Ovadia
Alcuni anni or sono, ebbi la preziosa occasione di incontrare la grande testimone del genocidio ruandese dei Tutsi, Yolande Mukagasana, una donna straordinaria. Il privilegio di quell’incontro si trasformò in un’amicizia che continua ancora oggi. Yolande è autrice di un memoriale di eccezionale valore Not my time to die, tradotto in italiano con il titolo indovinato di La morte non mi ha voluto.
In questa opera racconta della sua terrificante esperienza che fortunatamente sfociò in un esito positivo. Nel corso di una delle volte che ebbi occasione di vedere Yolande, notai che portava come ciondolo una stella di Davide. La cosa mi incuriosì e le chiesi se per caso fosse ebrea. La sua risposta fu uno dei primi stimoli che mi spinse a dare vita ad un progetto che desse voce alle memorie di tutte le genti e di tutti gli uomini che sono stati vittime di genocidi, stragi di massa, persecuzioni sistematiche. Yolande rispose che quel ciondolo gli ricordava che anche loro,
Leggi tutto: Dalla memoria ebraica alle memorie - di Moni Ovadia
Commenta (0 Commenti)Sipario. Da tempo, e ormai senza il religioso consenso del popolo che gli cantava in coro "meno male che Silvio c’è", era evidente a tutti tranne che a lui che l’antica gloria non potesse risorgere sulle ali di una improbabile maggioranza dei grandi elettori.
Senza nemmeno la maschera drammatica di una Gloria Swanson sul viale del tramonto, ma piuttosto con i toni di una farsa degna dei fratelli Vanzina, Silvio Berlusconi ha gettato la spugna, rinunciando alla folle, incredibile corsa verso il Quirinale. È una liberazione, innanzitutto per il paese, che non meritava di essere intrattenuto da questa sceneggiata. E anche per il centrodestra che Berlusconi ha continuato a tenere sulla corda con sbrindellate riunioni via zoom, poco consone a una decisione così importante, come dovrebbe essere l’elezione del Presidente della Repubblica.
Da tempo, e ormai senza il religioso consenso del popolo
Leggi tutto: Dopo la farsa arriva il vero spettacolo - di Norma Rangeri
La lettera aperta ai grandi elettori. Tre ex presidenti della Corte Costituzionale e centinaia di giuristi e intellettuali: la candidatura di Berlusconi al Quirinale è "un’offesa alla dignità della Repubblica e di milioni di cittadini italiani"
La Fondazione Basso ha promosso un appello (redatto da Lugi Ferrajoli, Gaetano Azzariti e Franco Ippolito), rivolto ai grandi elettori, sulla candidatura di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.
Il testo è stato già sottoscritto da tre ex presidenti della Corte costituzionale (Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky, Gaetano Silvestri), da molti autorevoli giuristi e costituzionalisti (tra cui Roberto Bin, Paolo Caretti, Lorenza Carlassare, Mario Dogliani, Riccardo Guastini, Francesco Pallante, Roberto Romboli, Massimo Villone, Mauro Volpi, Vladimiro Zagrebelsky, Roberto Zaccaria), da filosofi della politica (tra cui Giacomo Marramao, Marco Revelli, Nadia Urbinati), da personalità della cultura (tra cui Dacia Maraini, Carlo Ginzburg).
Ecco il testo:
Il Presidente della Repubblica deve essere espressione dell’«unità nazionale», come richiede l’articolo 87, 1° comma della Costituzione. È garante di questa Costituzione e deve assicurare fedeltà ad essa come impone l’articolo 91.
L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica, come è preteso dall’articolo 84, 2° comma. Egli presiede il Consiglio Superiore della Magistratura a garanzia dell’autonomia e indipendenza dell’ordine della magistratura da qualsiasi altro potere, come è scritto negli articoli 87 e 104.
Silvio Berlusconi, protagonista di uno scontro che per lunghi anni ha diviso il nostro Paese, già esponente della loggia P2 che aveva come fine l’instaurazione in Italia di un’altra Repubblica, titolare tuttora di un vistoso conflitto di interessi, condannato per gravi reati, prosciolto per prescrizione da delitti di corruzione e tuttora imputato in procedimenti penali, non ha i requisiti per poter svolgere le funzioni di Capo dello Stato.
Riteniamo pertanto un’offesa alla dignità della Repubblica e di milioni di cittadini italiani il fatto che venga candidato a Presidente della Repubblica.
Roma, 17 gennaio 2022
Hanno aderito:
Maria Fausta Adriani, Vittorio Agnoletto, Fabio Alberti, Alessandra Algostino, Mario Agostinelli, Stefano Anastasia, Valerio Aprea, Maurizio Acerbo, David Armando, Franco Astengo, Gaetano Azzariti, Luca Baccelli, Francesco Baicchi, Maria Vittoria Ballestrero, Mauro Barberis, Fabrizio Barca, Laura Barile, Antonella Barina, Vincenzo Barnaba, Elena Basso, Paola Basso, Sofia Basso, Francesca Barzini, Vittorio Bellavite, Sergio Bellucci, Antonella Bellutti, Giovanni Benzoni, Myriam Bergamaschi, Irene Berlingò, Mario Beschi, Piero Bevilacqua, Anna Maria Bianchi, Roberto Bin, Italo Birocchi, Michelangelo Bovero, Marco Brigaglia, Massimo Brutti, Romeo Bufalo, Giovanna Caggia, Antonello Calore, Roberta Calvano, Antonio Cantaro, Piero Caprari, Francesco Carchedi, Paolo Caretti, Devino Caregnato, Lorenza Carlassare, Paolo Carnevale, Thomas Casadei, Elisabetta Catenacci, Adolfo Ceretti, David Cerri, Furio Cerutti, Irene Cervellera, Silvia Chiatante Corsi, Maurizio Chierici, Antonello Ciervo, Nicola Colaianni, Amalia Collisani, Luigi Condorelli, Giancarlo Consonni, Paolo Corsini, Pietro Costa, Giuseppe Cotturri, Andrea Deffenu, Stefano Deliperi, Raffaele De Leo, Roberta De Monticelli, Giovanna De Sensi, Francesco De Vanna, Enrico Diciotti, Paolo Di Lucia, Francesco Di Matteo, Piero Di Siena, Mario Dogliani, Francesco Donfrancesco, Giannina Dore, Angelo D’Orsi, Alessandra Facchi, Anna Falcone, Maria Fano, Fiorenzo Fantaccini, Gianni Farneti, Tommaso Fattori, Paolo Favilli, Luigi Ferrajoli, Alessandro Ferrara, Maria Rosaria Ferrarese, Roberto Ferrucci, Francesca Fici, Mara Filippi Morrione, Roberto Finelli, Mario Fiorentini, Carlo Fiorio, Domenico Gallo, Luigi Ganapini, Olivia Ghiandoni, Alfonso Gianni, Giovanni Giannoli, Carlo Ginzburg, Lisa Ginzburg, Chiara Giorgi, Elisa Giunchi, Enrico Giusti, Alfiero Grandi, Dino Greco, Riccardo Guastini, Maria Pia Guermando, Maria Teresa Iannelli, Franco Ippolito, Pino Ippolito Armino, Giulio Itzcovich, Antonio Jovene, Francesca Koch, Maria Lalatta Costerbosa, Rossella Latempa, Raniero La Valle, Cristina Lavinio, Marina Leone, Maria Concetta Liberatore, Massimo Loche, Anna Loretoni, Mario G. Losano, Claudio Luzzati, Cristiana Mancinelli Scotti, Dacia Maraini, Nicoletta Maraschio, Fabio Marcelli, Valeria Marcenò, Laura Marchetti, Giacomo Marramao, Paola Marsocci, Eleonora Martelli, Maria Antonella Martelli, Antonio Marturano, Luca Masera, Ignazio Masulli, Lorenzo Mattotti, Silvio Mazzarese, Tecla Mazzarese, Ezio Menzione, Gian Giacomo Migone, Marino Missirini, Sara Modigliani, Giancarlo Monina, Tomaso Montanari, Andrea Mulas, Paolo Napoli, Luigi Narducci, Hannà Nassisi, Cinzia Niccolai, Vito Noviello, Valerio Onida, Daniela Padoan, Paola Paesano, Francesco Pallante, Marina Pallottini, Massimo Pàlmera, Giovanni Palombarini, Paola Palombaro, Maria Pia Palombini, Ilaria Minio Paluello, Francesco Pardi, Elena Pariotti, Rita Paris, Paola Parolari, Francesca Paruzzo, Valentina Pazé, Rossano Pazzagli, Barbara Pezzini, Pierluigi Pedretti, Vera Pegna, Livio Pepino, Enrico Peyretti, Attilio Pisanò, Tamar Pitch, Piero Pollastro, Pier Paolo Portinaro, Lucia Re, Silvia Rea, Adrian Renteria Diaz, Giuseppe Ugo Rescigno, Eligio Resta, Marco Revelli, Francesco Riccobono, Salvatore Ritrovato, Nicola Riva, Roberto Romboli, Graziella Rumer Mori, Andreina Russo, Giuseppe Salmè, Mariuccia Salvati, Vittorio Salvatore, Maria Cristina Sangelantoni, Maria Adelaide Sanna, Valia Santella, Emilio Santoro, Giuseppe Saponaro, Gino Satta, Maria Teresa Savio Hooke, Aldo Schiavello, Gaetano Silvestri, Paolo Solimeno, Alessandro Somma, Maria Stiffoni, Rita Svandrlik, Manuela Tatti, Alessandra Tempesta, Vito Teti, Persio Tincani, Walter Tocci, Gianni Tognoni, Graziella Tonon, Fausto Tortora, Franco Toscani, Gabriella Turnaturi, Nadia Urbinati, Federica Vacca, Roberta Vacca, Silvio Vacca, Enzo Varano, Luigi Vavalà, Guido Viale, Giacomo Viggiani, Vittorio Villa, Massimo Villone, Vincenzo Vita, Itala Vivan, Mauro Volpi, Roberto Zaccaria, Gustavo Zagrebelsky, Loriana Zanuttigh, Alberto Ziparo.
!! ATTENZIONE‼️
Purtroppo questa notte la pagina Facebook dell’ANPI di Faenza ha subito un attacco (shitstorm) da parte di movimenti legati ai no vax.
In circa un’ora abbiamo ricevuto più di 600 commenti fascisti pieni di insulti ai Partigiani ed all nostra Storia.
Siamo riuscitə a nascondere i commenti e bloccare gli utenti, ma continuano ad arrivare reazioni negative al post.
In risposta invitiamo tuttə a mettere o la reazione del cuore ❤️
o quella di abbraccio sotto il post di solidarietà per far sparire quelle arrabbiate
Noi ci siamo e non ci faremo intimidire !
Questo il post:
https://www.facebook.com/100333221667465/posts/469639704736813/?d=n
Delocalizzazioni. L'assemblea delle lavoratrici dell'Ortofrutticola del Mugello conferma la mobilitazione. La Flai Cgil: "Da Italcanditi solo parole, da qui non esce nemmeno un bullone se non c'è un dettagliatissimo piano industriale che tenga conto degli ingenti investimenti necessari per progettare nuove lavorazioni". Istituzioni locali e regionali al fianco delle operaie.
Sciopero a oltranza e avanti con il presidio davanti ai cancelli della fabbrica, nonostante il freddo e la neve. Non hanno avuto alcun dubbio le 80 operaie dell’Ortofrutticola del Mugello, al termine di un’assemblea in cui si è fatto il punto delle supposte novità emerse al tavolo regionale con i proprietari di Italcanditi. Supposte, perché agli occhi delle lavoratrici, della Flai Cgil e della Fai Cisl non è apparsa convincente l’apertura, solo verbale, al mantenimento dello stabilimento a Marradi. Ma con il trasferimento dei macchinari a Bergamo, dove Italcanditi intende accentrare la lavorazione dei marron glacès. Passando da una produzione a chilometro zero, grazie al prelibato Marrone del Mugelllo Igp, a non meglio precisate lavorazioni del prodotto semilavorato.
Leggi tutto: Alla “fabbrica dei marroni” le operaie insistono: “Sciopero e presidio”
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