SBALLATI. Anche la Banca d’Italia critica la legge di bilancio sul contante a 5 mila euro e sul Pos, sul taglio al «reddito di cittadinanza» e denuncia il rischio evasione ed elusione dalla «Flat tax». Scenari critici anche da Istat e Cnel. "Con la «riforma» del «Reddito» rischi di aumento dell’indigenza. Su Pos e contante soglie più alte favoriscono l’economia sommersa". Impatto devastante sulla povertà che rischia di dilagare con la recessione e il Pil a zero nel 2023
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni - Marco Ravagli/Getty Images
Il governo Meloni è uscito a pezzi ieri dalle audizioni sulla legge di bilancio della Banca d’Italia, dell’Istat e del Cnel davanti alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. Nell’occhio del ciclone sono finite le seguenti norme della legge di bilancio: quelle pro-evasione fiscale sull’innalzamento del tetto dei contanti a 5 mila euro e la rimozione delle multe per gli esercenti che non permettono di utilizzare il Pos fino a 60 euro. C’è l’iniqua «Flat Tax», un’altra bandiera degli ultras dell’individuo proprietario che si scagliano contro le partite Iva impoverite e discriminano i dipendenti. C’è il taglio vessatorio entro agosto 2023 del «reddito di cittadinanza» agli «occupabili», cioè un terzo dei beneficiari totali, in un momento di recessione e aumento della povertà. Infine la reintroduzione dei voucher che sarà un’altra spinta alla precarizzazione del lavoro povero e
Leggi tutto: Manovra bocciata: colpisce i vulnerabili, miele per gli evasori - di Roberto Ciccarelli
Commenta (0 Commenti)LA CRISI DEM. Nella prima riunione del comitato costituente Orlando e Speranza hanno criticato l'impianto liberista. Provenzano: «Cambiamenti necessari», Lepore: «Alcuni hanno paura della parola lavoro». Nardella entra nella squadra di Bonaccini. Schlein: nessuna scissione se vinco
Si accende lo scontro sull’identità del nuovo Pd. Giovedì la prima riunione del comitati dei 100 che deve riscrivere il manifesto dei valori ha visto l’ala sinistra tentare di mettere in discussione le tesi liberiste che furono le fondamenta dnel 2007. Da Roberto Speranza a Andrea Orlando, da Nadia Urbinati a Emanuele Felice è partito un attacco alle tesi blairiane che ispirarono la nascita del partito.
NEL MIRINO IN PARTICOLARE un passaggio dell’attuale manifesto che indica come «compito dello Stato» non «interferire nelle attività economiche, ma fissare le regole per il buon funzionamento del mercato, per mantenere la concorrenza anche con politiche di liberalizzazione».
«Un manifesto impregnato di ordoliberismo e di antipolitica», la tesi di Orlando che ha chiesto un referendum sulla proposta del sindaco di Bologna Matteo Lepore di aggiornare il nome
Leggi tutto: Pd, scontro sul nuovo manifesto. L’ala destra non vuole modifiche - di Andrea Carugati
Commenta (0 Commenti)Come evidenziato nel volantino il prossimo 2 dicembre si terrà quella che sarà la prima iniziativa ufficiale per ricordare la figura di Damiano Cavina.
Nel manifesto commemorativo di Overall - Faenza multiculturale, a seguito della sua prematura scomparsa, era scritto: "Ti ricorderemo contribuendo alle tante iniziative nelle quali sei stato protagonista"
Il 2 dicembre sarà una di queste occasioni per cui abbiamo fattivamente lavorato, operando perché si ripeta periodicamente.
Assieme all'invito a propagandare al massimo la serata, siamo a rilanciare l'impegno a sostenere concretamente la famiglia di Damiano con contributi economici che si potranno effettuare nel corso della serata, oppure operando versamenti (auspicabili come continuativi -disposizione permanente-) sul conto corrente numero IT31G0854223700000000060359
Intestato a Maddalena Guazzolini
Ci sembra questo un buon modo per ricordare e continuare l'impegno e l'iniziativa di Damiano.
CRISI UCRAINA. La questione dell’invio di armi a Kiev contro l’aggressione russa propone ormai dopo più di nove mesi di conflitto sanguinoso, temi ineludibili, domande scomode e irritanti, e un giudizio perlomeno critico
In un parlamento egemonizzato in chiave bipartisan da forze organiche a quello che Bettini forse definirebbe «estremismo atlantista», le mozioni contrarie all’invio routinario – al seguito delle precedenti decisioni di Draghi e dopo un emendamento che nascondeva la decisione – di nuove armi per la guerra in Ucraina non potevano che essere sconfitte. Fatto singolare, mentre i putiniani veri, i sovranisti e gli iper-nazionalisti strabici che vedono la Nato al posto dell’Ue – si annidano nei banchi della destra e destra estrema che vuole l’invio di armi, il Pd e Az-Iv , con astensioni incrociate alla fine sorreggono l’esecutivo Meloni e si oppongono
Leggi tutto: Invio di armi, domande necessarie - di Tommaso Di Francesco
Commenta (0 Commenti)Legge di bilancio: un manifesto ideologico, classista e reazionario. Landini (Cgil) non esclude lo «sciopero». Giorgetti: «A fine marzo altre risorse contro il caro-energia». «Opzione donna»: dietrofront.
Maurizio Landini (Cgil) - Ansa
Il segreto di Pulcinella della legge di bilancio che è stata inviata a Bruxelles è stato rivelato dalla ministro dell’economia leghista Giancarlo Giorgetti nella premessa al «Documento Programmatico di Bilancio». A fine marzo, dopo avere fatto due conti sui risparmi in cassa, il governo stanzierà nuove risorse per tamponare l’emergenza-caro bollette con un’inflazione che, presumibilmente, sarà cresciuta ancora per di più dell’attuale 11,9% in presenza di una recessione tecnica e di un sostanziale blocco dei salari che aggraverà la crisi sociale.
LA «MANOVRA» del governo Meloni è dunque a tempo e per di più condizionata in
Leggi tutto: «Contro una manovra sbagliata, forme creative di protesta» - di Roberto Ciccarelli
SILICON MONEY. Oggi Trump è tornato su Twitter, per gentile concessione di un altro narcisista patologico qual è Elon Musk, ma non è detto che Twitter fra un mese, o un anno, esista ancora
Molti anni fa il grande economista Samir Amin scrisse un agile libretto intitolato L’empire du chaos, l’impero del caos. La sua tesi era che gli Stati uniti dominavano il mondo non attraverso un ordine internazionale ben organizzato, con istituzioni multilaterali funzionanti, trattati rispettati e una pace rotta soltanto da brevi conflitti locali: al contrario, Washington manteneva e rafforzava il suo dominio precisamente con l’uso di invasioni o almeno bombardamenti di paesi vicini e lontani (dal Vietnam all’Iraq, dall’isola di Grenada all’Afghanistan). Questo si accompagnava a un’intensa attività di sovversione di governi regolarmente eletti come quello di Salvador Allende (Cile, 1973) e decine di altri. Samir Amin era stato buon profeta: nell’ultimo mezzo secolo presidenti democratici e repubblicani hanno bombardato il Sudan, la Serbia, la Libia, Panama e molti altri paesi.
Uno dei problemi del caos è che, per
Leggi tutto: Il capitalismo 2.0 scopre che le patate non crescono in Rete - di Fabrizio Tonello
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