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Tutto è partito dalla richiesta all’Amministrazione di giovani genitori – colpiti dal lutto della perdita di un figlio nato prematuramente – di avere uno spazio dove poterlo ricordare. Necessità, questa, sentita anche da altri che hanno vissuto la loro genitorialità fin dai primi mesi d’attesa.
Nasce così il Giardino degli angeli  luogo del ricordo e della riflessione. Una realtà presente anche a Castel San Pietro, fortemente voluta da due genitori in ricordo della figlia Sara, sostenuta da volontari e anche dall’Associazione Ciao Lapo.
A Faenza l’Amministrazione ha coinvolto Azimut che ha offerto la possibilità di valorizzare un’area esistente, limitrofa a quella già utilizzata per la sepoltura di bimbi, e ha richiesto la collaborazione del MIC per un concorso di idee che portasse alla selezione di un’opera d’arte. È stata scelta l’opera di Giovanni Ruggero, Premio Faenza 2011. La proposta è di allestire lo spazio dividendolo in due parti, con sedute mobili e una fonte da cui esce acqua – simbolo del fluire della vita – che riempie un’ampia vasca dal fondo scuro, in grado quindi di riflettere un’immagine. All’interno della vasca una struttura in alluminio, che vuol dare il senso dell’incorporeità. La realizzazione, sotto la guida dell’architetto Montini, sarà portata a termine fra qualche mese.
Non si tratta quindi di un’area di sepoltura, o, come qualcuno poteva pensare, di uno spazio voluto da antiabortisti, ma di un luogo di raccoglimento nel ricordo di qualcuno che si è amato e non c’è più.

Antonella Baccarini

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Al Sindaco e alla Giunta del Comune di Faenza

e p.c.: Prefetto di Ravenna, Distilleria Villapana, Distilleria Caviro, Oleificio Tampieri, A.R.P.A.

Oggetto: rischi ambientali a Faenza e dintorni.

Egregi Signori, 
qualche anno fa chi viaggiava in autostrada riconosceva il casello di Faenza dai cattivi odori emanati dalla Porcilaia Marcucci e dalle nostre distillerie.
O
ggi la Marcucci e la Distilleria Neri non ci sono più ma il casello di Faenza è ugualmente riconoscibile visto che i viaggiatori sono accolti dalle montagne di vinaccioli accumulati a cielo aperto nei piazzali della Distilleria Villapana che sembra avere ereditato lo “stile casual” che ha contraddistinto per decenni la gestione della Distilleria Neri.
S
e non ricordiamo male i cumuli di vinacce e di semi, a norma di legge, non possono essere stoccati permanentemente a cielo aperto. Ne sa qualcosa l’Oleificio Tampieri che, dopo incidenti di vario tipo, ha dovuto stivare in magazzino o ricoprire con teli di plastica i semi oleosi necessari alle sue produzioni. 
Anche Villapana, come Tampieri, è una azienda a rischio di incidente rilevante e, come tale, sarebbe bene che venisse controllata con cura. E il pennacchio di fumo della Tampieri sarà davvero solo vapore? 
La Distilleria Caviro, per fortuna, dall’autostrada

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Insomma, la sinistra non può aspettare che sia la gente a dire (lo sta già dicendo da tempo) "cosa vi aspettate ancora dal Pd di Renzi?” Perché questo è il PD che abbiamo. Non quello che vorremmo.
La premessa chiarisce dove voglio parare.
Gli avvenimenti di queste settimane: (10 punti ACT; Human factor; Kalimera; gli autoconvocati e “è-possibile”): sono i luoghi dove si sono affrontate le questioni che stanno di fronte alla sinistra che, essendo divisa e articolata, non ha il peso necessario per cambiare la situazione italiana. Non va considerato di poca importanza anche la nuova fuoriuscita di 10 parlamentari del M5s che, contestuale al resto, marca un profondo sconvolgimento all'interno dell' intera compagine politica nazionale. Li richiamo solo per segnare un passaggio positivo, potenzialmente in grado di dare un taglio alle politiche finora praticate.

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Mentre Tsipras ad Atene formava il nuovo governo, a Roma Renzi faceva approvare anche a costo di continue violazioni e forzature regolamentari e costituzionali la nuova legge elettorale detta italicum 2.

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Sotto l'albero di Natale e nella calza della Befana solo cenere e carbone. Questo il regalo di Renzi agli italiani che hanno vissuto o vivono del loro lavoro. Sblocchitalia; jobs act e legge di stabilità sono i segni di un passaggio che di storico ha solo le macerie che lascia. 
A poco contano gli auguri, se non a chi si accontenta della simbologia retorica delle celebrazioni, per i cittadini che hanno compiuto quell'atto tradizionale. Bello e da mantenere. Ma non basta per rimuovere le conseguenze dell' opera del governo Renzi, di chi lo ha sostenuto e di chi non lo ha ostacolato come doveva. Quelle conseguenze farebbero morire di invidia milioni di cittadini verso chi soffre di anoressia. Ovvero, eccesso di inappetenza. Altroché pubblicità televisiva sui prodotti dietetici del “perdi 5 chili in 5 giorni”.

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Vi scrivo alcune riflessioni da uno che 5 anni fa nella lista Sinistra per Faenza appoggiò Malpezzi poi è andata come è andata. 
Se occorreva qualcosa di emblematico per definire Renzi, il suo governo e l'Italia di oggi, guardate la foto parlante che mostra il selfie fra il capo del governo albanese Edi Rama e Renzi (pubblicata da Repubblica nei giorni scorsi), con Rama che si rivolge agli imprenditori italiani invitandoli a trasferirsi in Albania perché le tasse sono solo al 15% e rimarcando che in Albania non c'è il sindacato, di fronte al sempre sorridente Renzi che si limita a dire che Edi Rama scherza ..... è sintomatico di cosa abbia in mente il capo del governo italiano che il sindacato sta cercando di eliminarlo. 
E' ripugnante rimarcare come fatto positivo che in un Paese non c'è il sindacato perchè è come affermare che non c'è neanche la democrazia. E Renzi non trova di meglio che sorridere di questo come fosse una battuta. In Albania la paga oraria è molto più bassa che in Italia, ma soprattutto in Albania a lavorare con ritmi da schiavitù sono per l'80% le donne, che sono la quasi totalità dell'impiego manifatturiero. Non è una bugia dire che i mariti, i padri oppure i fratelli molte volte preferiscono ritirare direttamente il salario.... inoltre a volte sembra siano così cortesi da accompagnare la lavoratrice al lavoro e di riprenderla subito all'uscita onde evitare incontri spiacevoli magari con un sindacalista pazzo che parlando magari dei diritti, vorrebbe mettere in discussione l'ordine costituito. 
Renzi in Albania non ha risposto a quel giornalista che gli chiedeva se non fosse vero che in Italia aveva realizzato solo leggi di “destra”, si è limitato a dire che non era vero. Eccome se era vero! Renzi ha fatto solo leggi e modifiche che sono dannose alle persone che lavorano e che hanno sempre pagato le tasse. Poi ha cercato di addolcire la pillola presentandosi come disponibile a parlare dei diritti civili, senza però scrivere uno straccio di alcuna proposta. D'altronde nel suo governo, nell'ultimo mese e mezzo, si parla solo di licenziare chi lavora! 
Malpezzi sindaco di Faenza che 5 anni fa chiuse

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