Il governo Meloni vuole ancora più precariato e prepara nuove norme per aumentare i contratti a termine e tornare al Jobs Act di Renzi in nome della «flessibilità». No di Landini, Conte e sinistra, Pd diviso. Silvestri (M5S): «Scelta ideologica, non conoscono il paese reale»
LAVORO. Il governo pronto a liberalizzare i contratti a termine. Landini attacca: grave errore. Il muro del M5S
Mentre in Spagna le nuove norme che limitano i contratti a termine hanno portato nel 2022 a un boom di quelli a tempo indeterminato, l’Italia va nella direzione opposta. Il governo Meloni si appresta a liberalizzare ancora una volta i contratti a tempo: via i limiti introdotti dal governo Conte 1 con il decreto Dignità.
IL GOVERNO È PRONTO A VARARE le nuove norme entro l’inizio di febbraio: via il limite di 12 mesi per i contratti a tempo senza causali, l’ipotesi è tornare a 36 mesi, come ai tempi del governo Renzi e del ministro Poletti. Con la possibilità di ulteriori 12 mesi da affidare ai contratti collettivi. Si allargheranno anche le causali per i rinnovi, che oggi sono
Leggi tutto: Più precarietà per tutti. Meloni rivuole il Jobs Act - di Andrea Carugati
«Ci servono 300 tank tedeschi, non dieci o venti». L’Ucraina reclama i Leopard, in Germania un ministro dice sì e un altro forse, Polonia e paesi baltici intanto spediranno i loro, quasi come una sub-Nato. E il russo Lavrov avverte: la guerra con l’Occidente è quasi realtà
ARMI . La ministra degli esteri tedesca apre, quello alla difesa chiude, Varsavia spinge
Olaf Scholz e Mateusz Morawiecki - Ap
Prove di coesione in corso tra i paesi Ue sulla fornitura di carri armati Leopard 2 all’Ucraina. Non sarà facile dopo il ni della Germania e la fumata nera di venerdì scorso al summit di Ramstein. A quanto pare Berlino sperava che l’amministrazione Biden mostrasse di voler fare il suo mettendo a disposizione di Kiev i propri M1 Abrams. Secondo una notizia data dalla Reuters e riportata dalla Süddeutsche Zeitung, a Washington avrebbe dato fastidio il tentativo fatto dai tedeschi di imporre un contributo in carri armati agli Stati Uniti da dispiegare sul fronte ucraino.
DA QUI ANCHE la scelta di rinviare una decisione «che non dovrà essere presa in modo affrettato», come suggerito dal ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius, interpellato ieri sull’argomento dalla tv pubblica tedesca Ard. Si tratta di un chiaro invito alla prudenza: «Il Leopard è un mezzo armato pesante che può essere utilizzato anche a scopo offensivo. Bisogna riflettere con molta attenzione prima di decidere di
Leggi tutto: La Polonia e il “patto baltico”: manderemo i nostri Leopard - di Giuseppe Sedia
Commenta (0 Commenti)L’assemblea Pd approva il nuovo manifesto dei valori e accoglie il rientro di Speranza. Il nuovo testo vira a sinistra e piace a Schlein. Gelo di Bonaccini: «Sbagliato ignorare le imprese». L’addio senza rancori di Letta: «Non ho abbandonato la nave nella tempesta»
SPARTITI. Approvato il manifesto dei valori più di sinistra. Il nuovo testo critico sul neoliberismo piace a Schlein, Orlando e Speranza. Che sigilla il rientro di Art.1. Il governatore: «Quello del 2008 è attuale»
Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Elly Schlein all’Assemblea nazionale costituente del Partito democratico - Roberto Monaldo / LaPresse
Stefano Bonaccini parla per ultimo, dopo quasi sei ore di assemblea del Pd: «Oggi non ho mai sentito risuonare la parola impresa. Per me è inconcepibile per una forza progressista e riformista perché senza impresa non c’è lavoro». E ancora: «Mai più discussioni incomprensibili tra noi sulle regole del congresso». La costituente? «Quella la faremo dopo le primarie, provando a capire come parliamo al paese per farci comprendere in 30 secondi». Il nuovo manifesto dei valori? «A me quello del 2007 pare ancora attuale». C’è n’è anche per Speranza e quelli di Articolo 1, che proprio ieri hanno festeggiato il rientro
Leggi tutto: A battesimo il nuovo Pd. Ma Bonaccini lo smonta subito - di Andrea Carugati, Roma
Commenta (0 Commenti)Il primo incidente è avvenuto a Roma, il secondo a Brescia: entrambi sono rimasti schiacciati in seguito al crollo improvviso di carichi pesanti
Il primo incidente mortale di oggi (venerdì 20 gennaio) è avvenuto a Fonte Nuova (Roma). La vittima è un operaio italiano di 23 anni, rimasto schiacciato dal crollo di una lastra di cemento. L'evento è accaduto alle 6.30 del mattino all'interno di una ditta per lo smaltimento dei rifiuti (in via Stella Polare).
Secondo la prima ricostruzione, il giovane, che al momento dell'incidente stava operando nel parcheggio dello stabile per spostare un veicolo, è rimasto travolto dalla lastra che si è staccata dal soffitto dello stabile dopo essere stata colpita dalla gru del mezzo su cui viaggiava.
Vertice di governo, Salvini strappa un primo ok all’autonomia regionale da sbandierare in vista delle regionali: disegno di legge in uno dei prossimi cdm. I tempi sono ancora vaghi e la premier insiste sul presidenzialismo. Ma la riforma che spacca il paese avanza
VERTICE A PALAZZO CHIGI. Salvini ha bisogno di una bandiera per le regionali. Meloni non ha fretta ma teme defezioni sul Mes
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani - Ansa
La Lega segna un punto sull’autonomia differenziata. Il vertice riunito ieri pomeriggio a palazzo Chigi, ha «definito il percorso tecnico e politico per arrivare, in una delle prossime sedute del consiglio dei ministri, all’approvazione preliminare del ddl sull’autonomia differenziata». È un passo che si avvicina, senza ancora centrarlo, all’obiettivo di Salvini che ha
Commenta (0 Commenti)SCENARI DELLA POLICRISI. Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in paesi in cui l'inflazione supera l'incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone - circa una persona su dieci sulla Terra - soffrono la fame. Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Sono i dati del rapporto «La disuguaglianza non conosce crisi» pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del 53esimo World Economic Forum di Davos in Svizzera che proseguirà fino al 20 gennaio
Fiera delle vanità, dei jet privati e degli hotel di lusso, anche quest’anno i potenti o aspiranti tali, i capitalisti alla ricerca di pubbliche relazioni e gli architetti che mettono le mutande al mondo sono tornati a darsi appuntamento in presenza, e non più online, al 53esimo incontro del World Economic Forum a Davos in Svizzera. Finite le quarantene, mentre in Cina il
Leggi tutto: A Davos le diseguaglianze non conoscono fine - di Roberto Ciccarelli
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