CONCESSIONI BALNEARI. Proroga della concessioni al 2024 e indennizzi: oggi la parola definitiva sulla mediazione
«Su tre cose non transigo: concorrenza, delega fiscale e politica estera. Se vogliono cambiare linea si trovino un altro», aveva assicurato perentorio Mario Draghi ai centristi nell’incontro di lunedì a palazzo Chigi. La prima voce sembra vicina allo sblocco. Il ddl Concorrenza dovrebbe essere licenziato dalla commissione domani per approdare poi nell’aula del Senato lunedì 30 ed essere approvato nella stessa giornata. L’interrogativo in sospeso sino all’ultimo, ieri mattina, era se la Lega avrebbe accettato di votare subito il resto del Concorrenza, relegando in coda l’articolo della discordia, il 2, quello sulle concessioni balneari, oppure se avrebbe preteso
Leggi tutto: Intesa sotto l’ombrellone. Il ddl concorrenza in aula il 30 - di Andrea Colombo
Commenta (0 Commenti)RIFORME. Bonus, detrazioni fiscali, flat tax, svuotamento della revisione del catasto. E non è credibile la scommessa sull’aumento delle entrate perché c’è il ridimensionamento del Pil
Della riforma fiscale, definita «strutturale» dal presidente Draghi nel suo discorso d’insediamento alle Camere, non resta traccia. Intendiamoci, la legge delega verrà approvata, ma cambiata in peggio, aldilà di ogni aspettativa.
Il fisco italiano fa passi da gigante verso un sistema «proporzionale». Con la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre e la conferma e l’estensione della flat tax viene di fatto sancito l’abbandono dei criteri di equità e progressività previsti dalla Costituzione. Il cosiddetto regime «duale» è sparito dai radar. Rimane una tassazione differenziata e di favore dei redditi da capitale e delle rendite finanziarie e immobiliari.
Sul Catasto, indietro tutta. La revisione degli estimi non avrà alcun effetto pratico. Non è tempo di aumentare le tasse. Le ville con piscina, accatastate come case rurali, e gli immobili ristrutturati nei centri storici, pur con valori aggiornati, continueranno a pagare imposte più basse degli appartamenti nei quartieri di periferia. Non è tempo nemmeno di far pagare un po’ di più chi eredita grandi fortune, e guai a parlare di
Leggi tutto: Dalla crisi dello Stato fiscale alla crisi dello Stato sociale - di Gaetano Lamanna
Commenta (0 Commenti)In memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Il tempo non scalfisce il dolore.
CRISI UCRAINA. Le ragioni per cui le sanzioni economiche possono essere anche peggiori della guerra
Un campo di grano nella regione di Kiev il 16 maggio 2022 - Yomiuri Shimbun via Ap
Il famoso pronunciamento del 28° presidente degli Stati uniti, Woodrow Wilson, sul finire della Prima guerra mondiale, secondo cui le sanzioni economiche sarebbero peggiori della guerra, pare ormai relegato al passato. Dopo un secolo, Biden ha cercato di resuscitarlo dicendo che l’unica alternativa ad esse sarebbe una terza guerra mondiale. Ma non è andato al di là del richiamo orrorifico.
Le ragioni sono più d’una.
La reciproca dipendenza economica tra gli Stati anche in un quadro, quale quello attuale, di de-globalizzazione, moltiplica e diffonde gli effetti delle sanzioni economiche e allo stesso tempo le depotenzia.
Non solo perché la loro efficacia dipende in modo decisivo dal ruolo dominante che assume nella geoeconomia e nella geopolitica la potenza che le impone. E la Ue è ben lontana dall’ambire a quel ruolo, mentre gli Usa cercano di invertire o almeno
Leggi tutto: Sanzioni, perché dalla guerra ognuno esce perdente - di Alfonso Gianni
Commenta (0 Commenti)«NO GAS, NO NUKE». Sabato 21 maggio manifestazioni in tutta Europa, anche a Milano e a Roma
Il gasdottoYamal in Germania - Patrick Pleul /dpa via Ap
Oggi, sabato 21 maggio, in Europa cittadini, associazioni e movimenti ecologisti si mobilitano contro la proposta di tassonomia – la classificazione degli investimenti “verdi” – della Commissione Ue, che include gas e nucleare tra le fonti sostenibili, equiparandoli alle energie rinnovabili.
La proposta della Commissione, oltre ad essere una clamorosa operazione di greenwashing, contribuirebbe a dirottare nei prossimi anni, quelli decisivi per affrontare la crisi climatica, una enorme quantità di risorse economiche verso il fossile e il nucleare, sottraendole agli investimenti per l’efficienza energetica, il risparmio dei consumi e le rinnovabili.
In Italia una coalizione di 27 sigle aderisce alla mobilitazione con
Leggi tutto: Tassonomia «verde» europea, giornata di proteste
Commenta (0 Commenti)SCENARI. Il conflitto ucraìno non è al top dell’agenda di Biden, alle prese con le divisioni nella Nato allargata. Su di lui incombono le elezioni di midterm di novembre, l’inflazione e la crisi sociale
Joe Biden - Ap
Di ritorno da New York, sono e resto convinto che la guerra ucraina sia il sintomo di un pericolo globale che si alimenta della debolezza dei contendenti in campo: l’aggressore russo e il presunto beneficiario statunitense. Non certo l’Europa, che vede una parte del proprio territorio nuovamente ridotto a teatro di orrori e distruzioni causate da un conflitto a cui dovrebbe, e forse potrebbe, porre fine.
Basta osservare la propaganda di guerra che scaturisce da Washington e da Mosca e che si diffonde in tutta Europa, fino a diventare
Leggi tutto: La guerra in Europa e l’ambigua debolezza degli Stati uniti - di Gian Giacomo Migone
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